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Punteggi dei critici
97 Robert Parker
Beautiful floral notes intermixed with creme de cassis, licorice and charcoal jump from the glass of this dense purple-colored 2002. Opulent, broad, full-bodied and more mature than I expected given how this wine showed in its youth, this deep, rich Cabernet Sauvignon is exceptional. However, in this vintage it has to take a back seat to a number of other cuvees. The final blend was 87% Cabernet Sauvignon, 11% Merlot and 2% Cabernet Franc.
95 Wine Spectator
Smooth and seductive, with layers of ripe, rich currant, smoky, toasty oak, hints of hazelnut, mineral and sage. What's fascinating about this wine is that for all its elegance and finesse, it's very dense and concentrated, with a persistent and focused finish. Best from 2006 through 2013. 600 cases made. ?JL
Produttore
Screaming Eagle Winery
Di gran lunga il più conosciuto vino californiano che sia mai stato prodotto … fino ad ora, Screaming Eagle ha origini modeste, da quando Jean Philips, un agente immobiliare, comprò un vigneto di 57 acri ad Oakville nel 1986. Vendeva interamente tutte le uve prodotte ad altre cantine, fatta eccezione per quelle prodotte da un acro (0.40 ha) di Cabernet Sauvignon, da cui voleva fare il suo proprio vino. Heidi Peterson Barret divenne il vinificatore ed il 1992, la prima annata, fu posta sul mercato nel 1996. Fu subito recensito da Robert Parker, che gli attribuì un incredibile punteggio di 99 punti, descrivendolo come “uno dei più grandi Cabernet che io abbia mai assaggiato." Da quel momento in poi, “l’aquila” spiccò il volo. Jean ripiantò i suoi vigneti nello stesso anno (1995) a 3 varietà per produrre l’eccezionale numero di 200 casse per annata (che oggi raggiunge i 600-700 ). Ancora ai nostri tempi, rimane il più costoso vino rosso della California sul mercato secondario. Nonostante gli stili estroversi di altri vini famosi della California, Screaming Eagle resta uno dei più eleganti e bilanciati. Nel 2006, l’azienda fu acquistata da Charles Banks e Stan Kroenke, che hanno poi assunto Michel Rolland come consulente enologo. Charles vendette le sue quote nel 2009, facendo di Stan l’unico proprietario.