Dopo la pioggia, il sole splenderà sempre
2024 è stata un'annata vinta in vigna.
Dietro i suoi inizi tranquilli si nasconde un'annata elegante, ricca di sfumature e raffinata, nata dalla resilienza, dal duro lavoro e da un’attenzione volta alla massima qualità.
Contesto climatico: una prova di pazienza e precisione
Durante il risveglio della vite, il 2024 ha messo alla prova anche i vignerons più esperti. Dopo un inverno mite e umido che ha innescato un germogliamento precoce, la primavera ha portato piogge persistenti, creando l’ambiente perfetto per la peronospora e riducendo le rese, soprattutto per il Merlot.
Tuttavia, dalla fine di giugno all'inizio di agosto, un clima caldo e asciutto è arrivato appena in tempo, preservando l'acidità e consentendo una maturazione lenta e costante senza un calore estremo. A settembre è diventata indispensabile un'attenta selezione delle uve, soprattutto nelle parcelle colpite dalla botrite.
I vini: qualità eccezionale - Eleganza più che potenza
Vini rossi
I rossi 2024 sono definiti da finezza, freschezza e grande bevibilità. L’alcol è moderato, l’acidità è naturalmente elevata e il carattere del frutto è puro, preciso e vibrante. I risultati sono davvero eccezionali e, in alcuni casi, addirittura mozzafiato.
Vini bianchi
La vendemmia è stata precoce, i bianchi mostrano un'acidità brillante, una chiara definizione aromatica e una buona tensione. La maggior parte dei vini mostra un bell'equilibrio e una grande energia, ideali per essere gustati presto o conservati a lungo.
Vini dolci
La botrite è arrivata presto e si è diffusa velocemente. Sono stati necessari più passaggi in vigna, ma chi ha aspettato è stato premiato con vini delicati, raffinati e armoniosi, caratterizzati da livelli zuccherini moderati e da un eccellente equilibrio acido/zuccherino.
Highlights degli Chateaux
Le migliori tenute della riva sinistra e della riva destra sono state all'altezza della situazione. Tra le stelle dell'annata ci sono:
Séraphine, Figeac, Lafite Rothschild, Haut-Brion, Ducru-Beaucaillou, Calon Ségur, Mouton Rothschild, Palmer, Léoville Poyferré, Pape Clément, Margaux, Lascombes, Ausone, Le Pin, Vieux Château Certan, Le Dôme, Angélus, Pontet-Canet, Montrose, L'Eglise Client, Lynch Bages, Pavie, Valandraud solo per citarne alcuni.
Questi vini descrivono al meglio i tratti migliori dell'annata: eleganza, definizione e lo spirito di Bordeaux.
Conclusione: un’annata classica e moderna in divenire
2024 mostra equilibrio, autenticità e precisione. In un'annata segnata da turbolenze climatiche ed economiche, l'annata premia chi si è impegnato, chi si è adattato in ogni occasione.
È un'annata per chi ama degustare il vino ma anche per i collezionisti.
Freschi, vibranti e raffinati, molti vini si potranno degustare già da giovani, ma i migliori evolveranno splendidamente.
Se i recenti trend di Bordeaux stanno definendo la strada da seguire, il 2024 è sicuramente pronto a brillare!
E proprio come il sole segue la pioggia, la promessa di questa annata è finalmente chiara.
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