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Punteggi dei critici
20 Rene Gabriel
Der Wein kam, im Restaurant Mario Plage (Ste. Maxime) undekantiert ins Glas. Selten war ein so grosser Latour so fein. Da stimmt alles. (20/20). 15: Magnum. Sattes, undurchdringliches Weinrot, keine Reife. Geniales Bouquet; wilder, minziger, mineralischer Cabernet, Teernuancen, in Port eingelegte Sommertrüffel, Baumnüsse, Leder und viel grossartiger Tabak. Das ist das grosse Terroir-Nasenkino! Im Gaumen noch fest, verlangend und doch eine erste Offenbarung bietend, sehr ausgeglichene Adstringenz, nachhaltig und mit dramatischen Reserven. Nicht aber doch einen ersten Genuss zu hinterlassen. Ich dachte bisher, dass dies eher eine femininer Latour wird. Diese markige Magnum zeigt schier das Gegenteil. Ein bewegender Schluck eines Monuments der Gegenwart. Lange dekantieren. (20/20).
96 Robert Parker
A beauty, the opaque dense purple-colored 1995 exhibits jammy cassis, vanillin, and minerals in its fragrant but still youthful aromatics. Medium to full-bodied, with exceptional purity, superb concentration, and a long, intense, ripe, 40-second finish, this is a magnificent example of Latour. As the wine sat in the glass, scents of roasted espresso and toasty new oak emerged. This classic will require considerable cellaring. Anticipated maturity: 2012-2050.
94 Wine Spectator
Black licorice, cedar, cigar box and fresh herbs. Full-bodied and very structured, with firm, silky tannins and a long finish. Needs time.--'95/'96 Bordeaux retrospective. Best after 2009. JS
Produttore
Château Latour
Château Latour fa parte di una categoria a sé, producendo alcuni dei vini più potenti, complessi e irresistibili di Bordeaux. Per secoli Latour è stato il più grande Premier Cru del Médoc, se non di tutta la regione, producendo i rossi più straordinari del mondo anno dopo anno. Considerata la più antica proprietà vinicola di Pauillac, con una storia che risale al XIV secolo, negli anni si sono succeduti diversi proprietari, fino ad arrivare al 1993, quando François Pinault, un industriale francese miliardario, acquistò lo Château. Da allora, pur mantenendo viva la ricerca dell'eccellenza di Latour, Pinault ha apportato modifiche significative, con una ristrutturazione completa della cantina, della tinaia, delle strutture di vinificazione e delle aree di stoccaggio. Ha costruito una nuova sala di degustazione e ha ridisegnato l'architettura dell'edificio principal, e il lavoro di Pinault nell'ottica della modernizzazione continua. Oggi, il team di talento di Château Latour, motivato dalla ricerca della perfezione sia nel vigneto che in cantina, produce tre vini. Preferendo commercializzare i vini dopo l'imbottigliamento, Latour è stato il primo Château di Bordeaux a lasciare il sistema En Primeur, a partire dall'annata del 2012. Uno dei tre vini della produzione, Le Pauillac de Château Latour è un ottimo terzo vino, mentre Les Forts de Latour è un secondo vino decisamente notevole. Le Grand Vin è al vertice della produzione di Latour, e, come tale, è un rosso regale e concentrato, armoniosamente bilanciato, dalla raffinatezza sofisticata.