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Punteggi dei critici
15 Da Rene Gabriel
15 Da Rene Gabriel
86 Da Robert Parker
86 Da Robert Parker
99: Eine Magnumflasche in den Skiferien in Mürren entkorkt. Zu Beginn minziger Ton, erdig, schwarze Pilze, aber auch eine gewisse Terroirsüsse, die mitschwingt; das Bouquet legt eine halbe Stunde lang zu. Im Gaumen mittelgewichtig, leicht drahtig, aber wiederum eine schöne Süsse darin, langer Nachklang und eigentlich ein überraschender Wein. Etwas später auf dem Balkon im Sempacherhof getrunken. Da er mir blind serviert wurde, habe ich wieder einmal (und erst noch zu Recht) eine Lehre erhalten. Wenn man das Etikett des kleinen Jahrganges nicht sieht, ist ein grosser Wein nicht so einfach erkennbar (15/20). 04: Erstaunlich tiefes Weinrot; aufhellend mit ziegelrotem Schimmer. Offenes, nicht sehr intensives Bouquet; floraler Touch und gemüsige Noten darin. Im Gaumen saftig, weich mit samtenen Tanninen, Pflaumen, laktischen Noten und Caramel, Baumnüsse im Extrakt, viel Würze, intensives, langes Finale – ein Klassiker! Ein sehr süffiger Latour, der aber im Finish leider leicht metallische Konturen bekommt austrinken
Produttore
Château Latour
Château Latour fa parte di una categoria a sé, producendo alcuni dei vini più potenti, complessi e irresistibili di Bordeaux. Per secoli Latour è stato il più grande Premier Cru del Médoc, se non di tutta la regione, producendo i rossi più straordinari del mondo anno dopo anno. Considerata la più antica proprietà vinicola di Pauillac, con una storia che risale al XIV secolo, negli anni si sono succeduti diversi proprietari, fino ad arrivare al 1993, quando François Pinault, un industriale francese miliardario, acquistò lo Château. Da allora, pur mantenendo viva la ricerca dell'eccellenza di Latour, Pinault ha apportato modifiche significative, con una ristrutturazione completa della cantina, della tinaia, delle strutture di vinificazione e delle aree di stoccaggio. Ha costruito una nuova sala di degustazione e ha ridisegnato l'architettura dell'edificio principal, e il lavoro di Pinault nell'ottica della modernizzazione continua. Oggi, il team di talento di Château Latour, motivato dalla ricerca della perfezione sia nel vigneto che in cantina, produce tre vini. Preferendo commercializzare i vini dopo l'imbottigliamento, Latour è stato il primo Château di Bordeaux a lasciare il sistema En Primeur, a partire dall'annata del 2012. Uno dei tre vini della produzione, Le Pauillac de Château Latour è un ottimo terzo vino, mentre Les Forts de Latour è un secondo vino decisamente notevole. Le Grand Vin è al vertice della produzione di Latour, e, come tale, è un rosso regale e concentrato, armoniosamente bilanciato, dalla raffinatezza sofisticata.