Close
Punteggi dei critici
20 Rene Gabriel
Extrem dunkles Purpur. Während andere Moueix-Pomerols mit intensiver Frucht anfingen, schöpfte dieser nasal barock anmutende Trotanoy seine Aromen eher aus der Tiefe und zeigte Trüffel-, Leder- und dezente Korinthenspuren. Erst im zweiten Nasenansatz kamen Brombeeren und Backpflaumen zum Zug. Er legte nach dem Einschenken permanent zu und ich liess mir gut drei Minuten Zeit ehe ich ihn in den Gaumen nahm. Im Gaumen erhaben, mächtig, hoch reife Tannine, aber trotzdem eine verlangende Adstringenz aufweisend. Wer hier nicht warten kann, soll darauf verzichten. 20/20 2026 – 2055
99 Wine Spectator
Packed from the get-go, with tightly coiled dark fig, blackberry and black currant paste notes, while singed alder and juniper accents form the frame. Roasted tobacco and dark earth elements takes over on the brick house finish. A very strong showing.—J.M.
97 Robert Parker
Composed of 93% Merlot and 7% Cabernet Franc, the 2015 Trotanoy reveals a medium to deep garnet-purple color and comes prancing out of the glass with the most striking black fruit preserves, plum pudding, red currant jelly and blueberry compote notions, followed up by nuances of rose petals, chocolate box, licorice and menthol plus a waft of wild mushrooms. Full-bodied, rich and decadent, it fills the palate with generous perfumed black and blue fruit layers with a seductive frame of velvety tannins and seamless freshness, finishing very long and very minerally.
Produttore
Château Trotanoy
Storica tenuta di Pomerol, Château Trotanoy è una piccola proprietà di 7 ettari della famiglia di Jean-Pierre Moueix. Situato in una delle zone più belle dell'altopiano di Pomerol, il terreno di Château Trotanoy è una mistura molto densa di argilla e ghiaia. Quando asciuga dopo la pioggia, questo mix del terreno tende a solidificarsi, raggiungendo una durezza simile al cemento, da qui il nome trotanoy, o in altri termini, troppo faticoso da coltivare. Acquistato da Jean-Pierre Moueix nel 1953, Château Trotanoy è una delle tenute principali di Pomerol, in parte grazie al suo complesso terroir. Nel punto di esposizione più alto il terreno ha una buona percentuale di ghiaia, divenendo progressivamente più argilloso quando l'altitudine diminuisce. Sotto l'argilla c'è un substrato di ghiaia rossa e uno strato impermeabile di terreno duro e ricco di ferro, chiamato crasse de fer. Questa affascinante diversità del suolo apporta al vino potenza, profondità e complessità. Tra le poche vigne a non essere gelate nella famosa annata del 1956, le vecchie viti rimaste sono Merlot (90%) e Cabernet Franc (10%). I vini sono densi e davvero ben strutturati; sette o otto anni di invecchiamento permetteranno la comparsa di frutti neri opulenti combinati perfettamente con note di spezie orientali.