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Punteggi dei critici
97 Robert Parker
2008: It is hard to call Petrus a “sleeper of the vintage,” but the 2008 will merit more attention than most consumers would think. Low yields of 30 hectoliters per hectare resulted in only 25,000 bottles of this beauty. A wine of great intensity (possibly the most concentrated wine of the vintage), this 100% Merlot boasts a dark purple color as well as a sweet perfume of mocha, caramel, black cherries, black currants, earth and forest floor. Deep, unctuously textured, full-bodied and pure, it will benefit from 4-5 years of cellaring and should drink well for 25-30+ years.
18 Rene Gabriel
Sattes Purpur-Rubin. Delikates Himbeeren-, Erdbeeren-, Kokosbouquet, helle Schokolade, fein pfeffrig und parfümiert dahinter. Im Gaumen rotbeerig bleibend, eng gegliedert mit stützenden Tanninen, ein Hauch Grenadine in der feinen Süsse zeigend, erst im Nachklang kommen die verlangenden Reserven zum tragen, somit gutes Potential und Reserven für einen weiteren Punkt. Man muss aber zugeben, dass es in diesem weit günstigere Konkurrenten gibt, die hier locker mithalten können, oder sogar (momentan noch?) für 10 bis 15 Jahre lang mehr bieten können als dieser Pétrus. 08: Wieder im Herbst verkostet. Es scheint dass der Moueix-Sieger in diesem Jahr Trotanoy heisst. Der Pétrus ist recht verspielt mit viel Frucht, dezent Ingwer und Cakesfrüchtenoten in der Süsse drin zeigend. warten (2020 - 2050)
93 Wine Spectator
This has texture and range that's a step up from the pack, with a gorgeous, silky feel to the ripe but restrained cherry, raspberry and damson plum notes that are layered with hints of black tea, incense and mineral. The long finish is more about poise than power. Lovely. Drink now through 2020. –JM .
Produttore
Château Pétrus
Senza dubbio tra i veri grandi rossi di Bordeaux, i vini Pétrus possono essere descritti in molti modi, ma ogni annata è innegabilmente iconica, leggendaria e sontuosa. Producendo i vini tra i più rari del mondo, lo Château è rimasto quasi ignorato fino a cent'anni fa. Il destino della tenuta è cambiato piuttosto recentemente, nel 1962, quando Jean-Pierre Moueix iniziò a gestire l'azienda e a promuovere il vino. In dieci anni la famiglia Moueix divenne l'unica proprietaria di Pétrus e ampliò il vigneto, facendo uno dei più grandi affari di Pomerol. Oggi il lotto di 11,5 ettari è tra i migliori della denominazione, piantato con una percentuale molto elevata di Merlot (95%) e il resto a Cabernet Franc. Queste varietà beneficiano dei terreni argillosi ben drenati che compongono il suolo. Pétrus è estremamente attento alla qualità, dal vigneto alla cantina, e la ricerca di purezza è alla base di vini potenti ma raffinati. Il Grand Vin è l'apice del terroir unico della tenuta e del suo stile inimitabile. Il Pétrus è un insieme magistrale di frutti neri, spezie orientali e legno impeccabilmente integrato e ciò lo rende uno dei vini più ricchi di Pomerol. Una decina d'anni di pazienza saranno ampiamente ricompensati.