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Trotanoy 1992 75cl

AOC | Pomerol | Bordeaux | Francia
CHF 162.15
Punteggi dei critici
16 Rene Gabriel
93: Fassprobe (16/20): Konzentrierte Nase mit viel Würze und reifer Frucht; Cassis. Im Gaumen sehr gut balanciert, feinste, seidige Gerbstoffe, warmes Fruchtfinish, dunkles Edelholz. 95: Mittleres Purpur, sanfter Wasserrand. Röstiges Cassisbouquet, dahinter nasser Waldboden, Efeu. Samtiger Gaumen, schöne Fülle, zeigt Charme, aber auch einen sanft begleitenden Fasston. 16/20 trinken – 2004
88 Robert Parker
I have often acknowledged the greatness of Trotanoy in the forties, fifties, sixties, and early seventies. Yet I also voiced my concerns between 1976 and the late eighties when Trotanoy produced wines far below what its fans had come to expect (save for the superb 1982). Much of the vineyard had been replanted and the style undoubtedly lightened. All of that appears to be changing, as Trotanoy is clearly on the rebound with a very strong effort in 1992 and a superb performance in 1993 (more on that vintage in the issue #97).<br/>As I indicated in my report on the 1992 cask tastings, Trotanoy turned in a top performance. That has been confirmed by the bottled wine. It offers a dense, saturated dark ruby color, an excellent sweet, black-cherry, mocha, mineral, and vanillin-scented nose, medium-bodied, concentrated flavors, a wonderful succulence and suppleness to its fruit, and a long, heady, tannic, rich finish. This is an expansively flavored, moderately tannic Trotanoy that will benefit from another 2-3 years of cellaring, and keep for 12-15 years.
82 Wine Spectator
Ultraclean raspberry and floral character, medium-to-light body, crisp acidity and fresh finish. A little one-dimensional. –JS <br/>
Produttore
Château Trotanoy
Storica tenuta di Pomerol, Château Trotanoy è una piccola proprietà di 7 ettari della famiglia di Jean-Pierre Moueix. Situato in una delle zone più belle dell'altopiano di Pomerol, il terreno di Château Trotanoy è una mistura molto densa di argilla e ghiaia. Quando asciuga dopo la pioggia, questo mix del terreno tende a solidificarsi, raggiungendo una durezza simile al cemento, da qui il nome trotanoy, o in altri termini, troppo faticoso da coltivare. Acquistato da Jean-Pierre Moueix nel 1953, Château Trotanoy è una delle tenute principali di Pomerol, in parte grazie al suo complesso terroir. Nel punto di esposizione più alto il terreno ha una buona percentuale di ghiaia, divenendo progressivamente più argilloso quando l'altitudine diminuisce. Sotto l'argilla c'è un substrato di ghiaia rossa e uno strato impermeabile di terreno duro e ricco di ferro, chiamato crasse de fer. Questa affascinante diversità del suolo apporta al vino potenza, profondità e complessità. Tra le poche vigne a non essere gelate nella famosa annata del 1956, le vecchie viti rimaste sono Merlot (90%) e Cabernet Franc (10%). I vini sono densi e davvero ben strutturati; sette o otto anni di invecchiamento permetteranno la comparsa di frutti neri opulenti combinati perfettamente con note di spezie orientali.