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La Dominique 2017 75cl

Grand Cru Classé | St. Emilion | Bordeaux | Francia
CHF 67.00
Punteggi dei critici
93 Wine Spectator
Bright, with a crunchy feel. Savory and mineral notes are prominent, along with sleek cassis and damson plum fruit. Not big, but the finish is racy and very pure.—J.M.
92 James Suckling
There’s a rich thread of dark berries, as well as blood-orange, spicy and leafy notes. The palate has a supple and succulent core of quite ripe, fleshy fruit in the darker-berry spectrum. Good depth here. Drink or hold.
89 Robert Parker
Medium to deep garnet-purple colored, the 2017 La Dominique delivers notes of warm plums, baked blackberries and tar with hints of fried herbs, unsmoked cigars and Marmite toast. Medium-bodied, the palate is refreshing and straightforward with soft tannins and a lively finish.<br/>
89 Robert Parker
Medium to deep garnet-purple colored, the 2017 La Dominique delivers notes of warm plums, baked blackberries and tar with hints of fried herbs, unsmoked cigars and Marmite toast. Medium-bodied, the palate is refreshing and straightforward with soft tannins and a lively finish.<br/>
Produttore
Château La Dominique
Situato nella parte occidentale di Saint-Émilion, al limitare della denominazione di Pomerol, Château La Dominique prende il proprio nome dall’isola caraibica in cui il primo proprietario aveva fatto fortuna. Il vigneto è circondato da altre tenute famose come Château Cheval Blanc e Château-Figeac a ovest, Château La Conseillante e Château L'Évangile a nord. Clément Fayat rimase totalmente affascinato da La Dominique durante una visita e, nel 1969, riuscì infine ad acquistare la tenuta. Questo superbo terroir, costituito da ghiaia profonda e sabbia, è piantumato a Merlot e Cabernet Franc. La combinazione di questi due vitigni, accompagnata da un lavoro meticoloso in vigneto e in cantina, ci offre un vino i cui equilibrio e fruttata esuberanza restano impressi anche nel connoisseur più esigente. Imprenditore esperto, nel 2010 Clément Fayat ha deciso di avviare un programma di ristrutturazione particolarmente ambizioso (in collaborazione con l’architetto Jean Nouvel) che andasse di pari passo con i miglioramenti del suo vino. Oggi la moderna cantina rossa è dotata di una grande sala di fermentazione, un’accogliente area reception e un fantastico ristorante.