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La Dominique 2003 75cl

Grand Cru Classé | St. Emilion | Bordeaux | Francia
CHF 81.10
Punteggi dei critici
17 Rene Gabriel
04: Dunkles Rubin; satt in der Mitte. Intensives, leicht rauchiges Waldhimbeerenbouquet. Dichter Gaumen, viel Konzentration zeigend, Schokonoten im dichten Finale. Wirklich gut gelungen, kann vielleicht noch zulegen. (17/20). 08: Himbeeriges Bouquet, Dropsnoten, süsslich mit Vanilletouch. Im Gaumen eher schlank, wiederum angenehm süss, endet kernig mit einer Griotte-haften Säure. Wirkt etwas easy. trinken (2009 - 2020)
88 Wine Spectator
Aromas of blackberry and meat follow through to a full-bodied palate, with fine tannins and a fruity finish. Delicious already. Best after 2006. 5,000 cases made. ?JS
82 Robert Parker
This is one of my favorite estates (I recently enjoyed the gorgeous 1989 and 1990), so it was painful to write the following comments. The consistently disappointing, hollow, tannic, hard, evolved 2003 has a huge hole in the middle. It reveals a dark crimson color as well as pinched, emaciated flavors. Drink it over the next 4-5 years.
Produttore
Château La Dominique
Situato nella parte occidentale di Saint-Émilion, al limitare della denominazione di Pomerol, Château La Dominique prende il proprio nome dall’isola caraibica in cui il primo proprietario aveva fatto fortuna. Il vigneto è circondato da altre tenute famose come Château Cheval Blanc e Château-Figeac a ovest, Château La Conseillante e Château L'Évangile a nord. Clément Fayat rimase totalmente affascinato da La Dominique durante una visita e, nel 1969, riuscì infine ad acquistare la tenuta. Questo superbo terroir, costituito da ghiaia profonda e sabbia, è piantumato a Merlot e Cabernet Franc. La combinazione di questi due vitigni, accompagnata da un lavoro meticoloso in vigneto e in cantina, ci offre un vino i cui equilibrio e fruttata esuberanza restano impressi anche nel connoisseur più esigente. Imprenditore esperto, nel 2010 Clément Fayat ha deciso di avviare un programma di ristrutturazione particolarmente ambizioso (in collaborazione con l’architetto Jean Nouvel) che andasse di pari passo con i miglioramenti del suo vino. Oggi la moderna cantina rossa è dotata di una grande sala di fermentazione, un’accogliente area reception e un fantastico ristorante.