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Punteggi dei critici
92 Robert Parker
PRODUCTION: 1,097 cases. The most controversial vintage over the last several decades, the 1983 reveals a dark ruby/garnet color with noticeable lightening at the edge. The intoxicatingly perfumed bouquet offers up intense aromas of earth, mushrooms, sweet, overripe black-raspberry fruit, prunes, smoke, and Asian spices. The complex aromatics are followed by a powerful, tannic, highly concentrated wine with immense body, some astringency, and a huge, alcoholic, rich, glycerin-dominated finish. While it is not the purest example of La Tache, it is one of the few great expressions of this vintage. It should drink well for another 10-15+ years, although the color will continue to become more degraded with aging.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.