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Punteggi dei critici
88 Wine Spectator
Starts out supple and silky, showing a nice combination of acidity and fruit, then kicks in with a good, intense finish. Medium-bodied, it finishes a bit crisp and sharp.--La T?che vertical. Drink now through 2010. ?PM
84 Robert Parker
PRODUCTION: 2,685 cases. This was a gorgeously delicious wine to drink during the first 7-8 years of its life, when I consistently rated it 88-91. It has now become diffuse and muddled with fading fruit. The color is a medium garnet with noticeable browning at the edge. Some of the famed DRC perfume of smoky oak and overripe fruit can still be found, but in the mouth the wine tastes flabby and unstructured. It is beginning to crack up, and should be drunk immediately.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.