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Punteggi dei critici
90 Robert Parker
PRODUCTION: 1,479 cases. Very sweet, extremely alcoholic, yet also somewhat fuzzy and lacking precision, the 1971 La Tache is still an outstanding wine because of its voluptuous texture, and thick, juicy, succulent flavors. The color is nearly brown, but the nose remains intense and provocative. This wine is living on borrowed time as there is little grip or structure. Run, don't walk, to guzzle this vintage.
88 Wine Spectator
There's an alluring, sweet fruit bouquet of strawberry, cherry, leather and smoke. Like a different wine on the palate, it dissipates quickly and is dry on the finish. A green, vegetal note appears with air. The consensus was that this bottle was not in good condition.--La Tâche non-blind vertical. Drink now. –BS
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.