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Punteggi dei critici
97 Da Robert Parker
The 2012 La Tâche was picked September 25 and 27 at 21 hectoliters per hectare. It is blessed with one of those aromatic profiles that stops you in your tracks, in some ways stops time itself. There is an intensity and drive here, a mixture of red and black fruit, autumn leaves and wet limestone and later, roof tiles on a hot July afternoon. The palate is medium-bodied and nigh perfectly balanced. The tannins are filigree, the fruit extremely pure with an intense mineralité on the finish. There is an effortless quality about this La Tâche and yet is just clams up on the finish, does not quite deliver that knockout blow that so many other vintages have given. Perhaps it is saving it for later? Readers should note that there is just 1,113 cases produced rather than the usual 1,870.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.