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Punteggi dei critici
17 Rene Gabriel
Wenn ich bedenke, wie genial der Grand Vin ist, so kann man in diesen Zweitwein fast ebensoviel Vertrauen setzen. Kurz vor seiner Vermarktung im Château degustiert: Tiefes Terroirbouquet vermischt mit Edelholznoten, Teer, Herbsttrompeten, schöne Konzentration. Kräftiger Gaumen mit reifen Tanninen, gut balanciert, Trüffelspuren, mittlerer Körper, schönes, klassisches Pauillac-Finish. 96: Tiefes Granat; eine der tiefsten Les Forts de Latour-Farben. Trüffeliges, leicht florales Bouquet, fleischiger Gaumen, zeigt eine gute Adstringenz, baut zweifellos noch lange aus. 17/20 vorbei
89 Wine Spectator
Lots of milk chocolate and berry character, with hints of dried flowers on the nose. Full-bodied, with very soft tannins and a lovely, fruity finish. Falls away quickly.—'88/'98 Bordeaux blind retrospective (2008). Drink now.
84 Robert Parker
The medium-bodied, somewhat austere, noticeably oaky and tannic 1988 Forts de Latour possesses good aging potential, but lacks charm, complexity, and concentration. Nevertheless, it is an elegant, understated wine. Anticipated maturity: Now-2002.
Produttore
Château Latour
Château Latour fa parte di una categoria a sé, producendo alcuni dei vini più potenti, complessi e irresistibili di Bordeaux. Per secoli Latour è stato il più grande Premier Cru del Médoc, se non di tutta la regione, producendo i rossi più straordinari del mondo anno dopo anno. Considerata la più antica proprietà vinicola di Pauillac, con una storia che risale al XIV secolo, negli anni si sono succeduti diversi proprietari, fino ad arrivare al 1993, quando François Pinault, un industriale francese miliardario, acquistò lo Château. Da allora, pur mantenendo viva la ricerca dell'eccellenza di Latour, Pinault ha apportato modifiche significative, con una ristrutturazione completa della cantina, della tinaia, delle strutture di vinificazione e delle aree di stoccaggio. Ha costruito una nuova sala di degustazione e ha ridisegnato l'architettura dell'edificio principal, e il lavoro di Pinault nell'ottica della modernizzazione continua. Oggi, il team di talento di Château Latour, motivato dalla ricerca della perfezione sia nel vigneto che in cantina, produce tre vini. Preferendo commercializzare i vini dopo l'imbottigliamento, Latour è stato il primo Château di Bordeaux a lasciare il sistema En Primeur, a partire dall'annata del 2012. Uno dei tre vini della produzione, Le Pauillac de Château Latour è un ottimo terzo vino, mentre Les Forts de Latour è un secondo vino decisamente notevole. Le Grand Vin è al vertice della produzione di Latour, e, come tale, è un rosso regale e concentrato, armoniosamente bilanciato, dalla raffinatezza sofisticata.