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Punteggi dei critici
18 Rene Gabriel
Sattes Granat mit Purpur-Reflexen. Pfeffriges, enges Bouquet. reifer, feinwürziger Cabernet, schwarze und weisse Pfefferkörner. Im Gaumen wiederum engmaschig, feine, stoffige Textur, Nussnoten im Extrakt, Brombeeren, alles ganz fein und klar ausgerichtet. Ein sehr finessenreicher Les Forts der eher eine Affinität zu einem grossen St. Julien, denn zu einem ordentlichen Pauillac zeigt. Auch wenn dieser Wein nicht billig sein wird, ist es doch ein grossartiger Wert. Vor allem für solche die nicht Jahrzehntelang auf einen reifen Latour warten wollen. (18/20). Bei einem Besuch auf Latour degustiert. Zeigt eine erste, kleine Öffnung. Brotige Röstnoten. Im Gaumen recht saftige Tannine, braucht aber trotzdem noch 5 Jahre. Zeigt alle Schönheiten eines ziemlich grossen 2005ers. beginnen (2013 - 2028)
94 Wine Spectator
Shows blackberry, coffee, cedar, and raisin on the nose, turning to licorice and fresh flowers. Full-bodied, with refined, silky tannins and a long finish. Balanced and juicy. Builds on the palate, with currant, licorice and mineral character, followed by a powerful finish. An amazing second wine. Best after 2015. 13,330 cases made. ?JS
93 Robert Parker
The 2005 Les Forts de Latour is another beautiful wine from this estate. Medium to full-bodied, with a dense ruby/purple color, loads of blackcurrant fruit, earth, and spice, the wine is extremely pure, broad, savory, and quite expensive. This is a fabulous second wine, but in essence, this is really of classified growth quality. Drink it over the next 20+ years.
Produttore
Château Latour
Château Latour fa parte di una categoria a sé, producendo alcuni dei vini più potenti, complessi e irresistibili di Bordeaux. Per secoli Latour è stato il più grande Premier Cru del Médoc, se non di tutta la regione, producendo i rossi più straordinari del mondo anno dopo anno. Considerata la più antica proprietà vinicola di Pauillac, con una storia che risale al XIV secolo, negli anni si sono succeduti diversi proprietari, fino ad arrivare al 1993, quando François Pinault, un industriale francese miliardario, acquistò lo Château. Da allora, pur mantenendo viva la ricerca dell'eccellenza di Latour, Pinault ha apportato modifiche significative, con una ristrutturazione completa della cantina, della tinaia, delle strutture di vinificazione e delle aree di stoccaggio. Ha costruito una nuova sala di degustazione e ha ridisegnato l'architettura dell'edificio principal, e il lavoro di Pinault nell'ottica della modernizzazione continua. Oggi, il team di talento di Château Latour, motivato dalla ricerca della perfezione sia nel vigneto che in cantina, produce tre vini. Preferendo commercializzare i vini dopo l'imbottigliamento, Latour è stato il primo Château di Bordeaux a lasciare il sistema En Primeur, a partire dall'annata del 2012. Uno dei tre vini della produzione, Le Pauillac de Château Latour è un ottimo terzo vino, mentre Les Forts de Latour è un secondo vino decisamente notevole. Le Grand Vin è al vertice della produzione di Latour, e, come tale, è un rosso regale e concentrato, armoniosamente bilanciato, dalla raffinatezza sofisticata.