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Punteggi dei critici
92 Robert Parker
The brilliant second wine, the 2006 Les Forts de Latour, a blend of 70% Cabernet Sauvignon and 30% Merlot, possesses a dense ruby/purple color, a beautiful bouquet of asphalt, cassis, cedar, truffles, and earth, and a full-bodied, dense, beautiful style that is similar to a 1996 Pauillac. It will age effortlessly for 15 years. Latour's brilliant manager, Frederic Engerer, has purchased 15 hectares of old vine Grenache and Syrah in the Cotes du Rhone region, the Drome, at a cool-climate elevation. I can't wait to see the first vintage from this Cotes du Rhone project.
17 Rene Gabriel
Dunkles Granat, zart lila Schimmer darin. Feines Bouquet, Cassisblüten, blaue Früchte, wirkt fast etwas verspielt. Im Gaumen saftig, von beschwingtem Körper, elegant, aber irgendwie leichter wie früher, elegantes Finale. In der letzten Zeit wurden viel Terrains in Pauillac zugekauft. Es ist anzunehmen, dass diese auch zu einem gewissen Teil in den Les Forts de Latour fliessen. Dieser Jahrgang gibt einem das Gefühl, dass sich dieser einst fast eigenständige Wein mit dem «Geschmack eines Latours» immer mehr einem kommerziellen Pauillac nähert. Brillante Vinifikationstechnik, sehr guter Wein, aber kein grosser Les Forts. Wir lassen uns aber sehr gerne in ein paar Jahren vom Gegenteil überzeugen - was für alle alten Fans zu wünschen wäre! 11: Angenehmes Bouquet, wirkt verhalten und zeigt dabei eine dezent pflaumige Süsse, dunkle Vanilleschoten, noch verlangende Adstringenz. Man könnte wohl in einer Blindverkostung den Les Forts de Latour 2006 kaum von einem Grand-Puy-Lacoste unterscheiden. Das Potential schätze ich etwas höher ein als damals bei der Fassprobe. Die Wertung bleibt indes gleich. (17/20). 14: Auf Ltour während der Primeurprpbe. Viel Tannine mit noch strengen Muskeln. Auf alle Fälle ein Food-Pauillac. Lange Deantieren! trinken ( - 2028)
Produttore
Château Latour
Château Latour fa parte di una categoria a sé, producendo alcuni dei vini più potenti, complessi e irresistibili di Bordeaux. Per secoli Latour è stato il più grande Premier Cru del Médoc, se non di tutta la regione, producendo i rossi più straordinari del mondo anno dopo anno. Considerata la più antica proprietà vinicola di Pauillac, con una storia che risale al XIV secolo, negli anni si sono succeduti diversi proprietari, fino ad arrivare al 1993, quando François Pinault, un industriale francese miliardario, acquistò lo Château. Da allora, pur mantenendo viva la ricerca dell'eccellenza di Latour, Pinault ha apportato modifiche significative, con una ristrutturazione completa della cantina, della tinaia, delle strutture di vinificazione e delle aree di stoccaggio. Ha costruito una nuova sala di degustazione e ha ridisegnato l'architettura dell'edificio principal, e il lavoro di Pinault nell'ottica della modernizzazione continua. Oggi, il team di talento di Château Latour, motivato dalla ricerca della perfezione sia nel vigneto che in cantina, produce tre vini. Preferendo commercializzare i vini dopo l'imbottigliamento, Latour è stato il primo Château di Bordeaux a lasciare il sistema En Primeur, a partire dall'annata del 2012. Uno dei tre vini della produzione, Le Pauillac de Château Latour è un ottimo terzo vino, mentre Les Forts de Latour è un secondo vino decisamente notevole. Le Grand Vin è al vertice della produzione di Latour, e, come tale, è un rosso regale e concentrato, armoniosamente bilanciato, dalla raffinatezza sofisticata.