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Canon 1994 75cl

1er Grand Cru Classé B | St. Emilion | Bordeaux | Francia
CHF 97.30
Punteggi dei critici
13 Rene Gabriel
95: Fassprobe (16/20): Würziges, fruchtiges Cassisbouquet, feine, florale Note darin. Mittlerer Körper, leicht dominierende Säure, aber ausladendes Extrakt, sehr strenge, sich mit der Säure verbindenden Tanninen. Schlägt sich hinter seinem Wert. 97: Eher leichte Farbe, stark aufhellend am Rand. Unsauberes Bouquet; schweissig, dumpf. Im Gaumen unharmonisch, kernige Säure, wiederum eine dumpfe Note im Extrakt, metallische Adstringenz. Ein Dekantierwein – bei dem sich auch noble Karaffen nicht besonders wohl fühlen dürften. 13/20 2002 – 2014
13 Rene Gabriel
95: Fassprobe (16/20): Würziges, fruchtiges Cassisbouquet, feine, florale Note darin. Mittlerer Körper, leicht dominierende Säure, aber ausladendes Extrakt, sehr strenge, sich mit der Säure verbindenden Tanninen. Schlägt sich hinter seinem Wert. 97: Eher leichte Farbe, stark aufhellend am Rand. Unsauberes Bouquet; schweissig, dumpf. Im Gaumen unharmonisch, kernige Säure, wiederum eine dumpfe Note im Extrakt, metallische Adstringenz. Ein Dekantierwein – bei dem sich auch noble Karaffen nicht besonders wohl fühlen dürften. 13/20 2002 – 2014
Produttore
Château Canon
Questa tranquilla tenuta di St. Émilion, situata vicino al centro del villaggio è di proprietà dalla famiglia Wertheimer, proprietaria di Chanel SA, che possiede anche Château Rauzan Ségla a Margaux. Sebbene abbia una considerevole quantità di Merlot (75%) nei suoi 32 ettari di vigneti, produce vini caratterizzati da uno stile diverso da quello di molte altre tenute di St. Émilion, nel senso che i suoi vini tendono ad essere fermi, tagliati e intrisi della loro giovinezza, piuttosto che voluttuosi e rotondi come molti altri. Ne risulta un certo sapore che è più un sapore Médoc rispetto a quello dei suoi pari. È anche uno dei migliori Château con accesso diretto alle incredibili cave di calcare, che si estendono per oltre 70 ettari sotto il centro della città. Il calcare fu in origine estratto per costruire St. Émilion, Libourne ed i vicini villaggi, e le cave venivano utilizzate per nascondere sia le persone che il vino durante la 2ª Guerra Mondiale. Dall’annata 1996, la qualità di Canon è diventata sempre più elevata a seguito dei considerevoli investimenti fatti dalla famiglia per modernizzare le cantine, ripiantare e riorganizzare i vigneti ed anche per aggiungere ulteriori appezzamenti provenienti da Curé Bon, uno Château limitrofo.