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Punteggi dei critici
95 Da Robert Parker
17 Da Rene Gabriel
91 Da James Suckling
91 Da Wine Spectator
In magnum, the 1999 Palmer is drinking beautifully, offering up a deep and lavish bouquet of cherries and berries mingled with hints of cigar box and violets. Full-bodied, broad and enveloping, with a sumptuous core of fruit, velvety tannins and a long, expansive finish, it's impressively seamless and concentrated and stands out as one of the vintage's high points. Drunk side by side with Château Margaux, also in magnum, it enjoyed a narrow but persuasive lead.
Produttore
Château Palmer

Tra i leggendari vini della denominazione Margaux, Château Palmer si è sempre distinto: immediatamente riconoscibile per la sua etichetta blu notte e per il suo bouquet inimitabile, nonchè un blend fuori dal comune caratterizzato da potenza e delicatezza. Il suo carattere forte è il frutto di un terroir leggendario e da un insieme di personalità straordinarie, che hanno forgiato l'identità della tenuta attraverso la storia. Nata nel 17° secolo, la tenuta divenne Château Palmer solo nel 1814, quando fu acquistata da Charles Palmer, un elegante generale britannico che infuse al suo omonimo abbastanza éclat e glamour da farlo diventare famoso nei circoli aristocratici di Londra. Nel 1853, i fratelli Pereire, tra i finanzieri preminenti della Francia di Napoleone III, portarono il rigore e la visione necessari affinché Château Palmer fosse classificato tra i Cru Classé più prestigiosi della classificazione del 1855. Nel 1938, un consorzio di quattro famiglie leader nel commercio del vino di Bordeaux acquistò la tenuta, preannunciando un'era di annate importanti e di stabilità radicata - infatti, Palmer è ancora di proprietà dei discendenti di due di queste famiglie: Mähler-Besse e Sichel.