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Punteggi dei critici
93 Wine Spectator
Smooth, elegant and intense enough to keep the leafy, smoky berry and black cherry flavors rolling through the polished finish. Harmonious and concentrated, should be best from 2000. 420 cases made. ?
91 Robert Parker
The 1991 Romanee-Conti reveals a deep color, but there is less color saturation than that possessed by La Tache or Grands Echezeaux. Backward and medium to full-bodied, this is the most closed and impenetrable of all the 1991 DRC wines. No doubt its pedigree and breeding will emerge, but for now, I must rate the Grands Echezeaux and La Tache higher.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.