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Punteggi dei critici
94 Da Robert Parker
The Domaine de la Romanee-Conti?s policy of late harvests for their Montrachet leads to forward, expressive wines with boisterously flavorful personalities. The 2001 was picked at 14% natural potential alcohol and reveals some hints of botrytis. Buttered toast, hazelnuts, and smoky spices are found in its aromatic profile. This plush, intense wine admirably combines muscular power with elegance. Light to medium-bodied, it is a fresh, delineated, spice-laden effort that is packed with pears and minerals. Drink it over the next 9-10 years.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.