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Punteggi dei critici
96 Wine Spectator
Firm and intensely focused, pouring a wealth of pineapple, grapefruit and walnut-tinged pear flavors into a lithe and elegant frame. Built to develop with a certain roughness. This needs until 2000 to 2005 to be at its best.--Domaine de la Romanée-Conti Montrachet vertical. –HS
92 Robert Parker
The 1990 Le Montrachet exhibits considerable opulence, as well as a tell-tale nose of coconut, buttered apples, and smoky, toasty new oak. Magnificently deep, expansive, and rich, with moderate acidity, it should prove to be a sensational DRC Le Montrachet. It is capable of lasting 15-20 years.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.