Close
Punteggi dei critici
94 Da Robert Parker
Having retasted DRC's 1997 Montrachet in March, 2000, it was apparent that my earlier assessment was both conservative in judgement and anticipated maturity dates. It reveals a straw/goldish color and loads of tropical fruit, mineral, anise, and buttered aromas. This massive, medium-to-full-bodied, and dense wine displays layers of spice, creamy super-ripe pears, creme brulee, and hints of butterscotch in its opulent flavor profile. Velvety-textured and broad, it is forward yet better balanced than originally perceived. Drink it between 2002 and 2012.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.