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Montevetrano 2021 150cl

IGT | Colli di Salerno | Campania | Italia
CHF 102.70
Punteggi dei critici
96 James Suckling
<br/>Montevetrano Colli di Salerno 2021 Friday, Oct 18, 2024 Color Red Country Italy Region Campania Vintage 2021 Download Shelftalker This 30th anniversary bottling is a creamy, polished and fragrant red showing ripe plum, cherry, lavender, vanilla and sweet cocoa aromas. It’s full-bodied with broad and encompassing tannins, yet remains elegant and beautifully balanced. Lightly chalky in texture. A blend of cabernet sauvignon, aglianico and merlot. Best from 2026.
95 Vinous
94 Robert Parker
Now celebrating its 30th anniversary (1991 to 2021), the 2021 Montevetrano is a blend of 50% Cabernet Sauvignon, 30% Aglianico and 20% Merlot with fruit from a five-hectare parcel on clay soils that add to the fruit weight and definition of this headlining wine. The results are inky dark in concentration with blackberry, fruit preserves and a hint of sweet apricot. On second nose, you get tarry resin and spice. The wine is certainly rich, but it is not heavy, and its surprisingly less-than-full-bodied approach offers respite to the palate. I like the general accessibility and elegant darkness of this wine, which numbers 16,800 bottles in this vintage.
93 Wine Spectator
A classy red, with black currant and black cherry fruit flavors that are ripe and vibrant, while a dark, rich undertow of fig cake, mocha, graphite and smoke also chimes in. Shows good focus and length in a sleek, balanced style, with fine-grained, supple tannins firming the well-spiced, lasting finish. Aglianico. Drink now through 2034. 1,000 cases made, 200 cases imported.
Produttore
Montevetrano di Silvia Imparato
Vino campano di eccellenza , il Montevetrano irrompe sul palcoscenico enologico nel 1995, guadagnandosi da subito gli onori delle cronache. La fotografa italiana Silvia Imparato agli inizi aveva solo 4 ettari di viti a sud di Napoli e nel 1991 produceva solo una piccola quantità di vino. Incoraggiata dai risultati, assunse il viticoltore Riccardo Cotarella per coadiuvarla nell’annata 1992. Nel 1995 Robert Parker ha recensito le annate dal 1991 al 1993 attribuendo un punteggio elevato e definendo il vino come “Sassicaia del Sud”. Questo riconoscimento ha dato visibilità internazionale al vino, che oggi è particolarmente apprezzato e ricercato. Il vigneto si estende su un pendio rivolto a sud, con suoli ghiaiosi e, mentre il primo vino d’annata è stato 70% Cabernet e 30% Aglianico, il blend è oggi più tipicamente 60% Cabernet, 30% Merlot e 10% Aglianico. Agli inizi sono state prodotte solo 1’000 bottiglie, mentre oggi la produzione si aggira attorno alle 30.000 bottiglie. L’area a vigneto è cresciuta da 4 a 6 ettari e si pensa di incrementarla incrementarla a 11 ettari nel prossimo futuro. L’espansione avrà fine quando la produzione raggiungerà le 50.000 bottiglie.