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Montevetrano 2006 150cl

IGT | Colli di Salerno | Italia
CHF 129.70
Punteggi dei critici
94 Robert Parker
Proprietor Silvia Imparato has another gem on her hands with the 2006 Montevetrano. In this vintage the wine reveals terrific density and richness, but only shades of the complexity that will eventually develop in bottle. Still, nuances of smoke, grilled herbs, toasted oak and menthol occasionally come forward in the glass to round out the fruit. The 2006 is a relatively soft Montevetrano, but it needs at least a few more years of bottle age before offering its finest drinking. I am increasingly convinced that Montevetrano is released far too early; something that becomes quite obvious when tasting through Campania's other elite bottlings. Montevetrano is 60% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot and 10% Aglianico. Anticipated maturity: 2011-2021.
94 Robert Parker
Proprietor Silvia Imparato has another gem on her hands with the 2006 Montevetrano. In this vintage the wine reveals terrific density and richness, but only shades of the complexity that will eventually develop in bottle. Still, nuances of smoke, grilled herbs, toasted oak and menthol occasionally come forward in the glass to round out the fruit. The 2006 is a relatively soft Montevetrano, but it needs at least a few more years of bottle age before offering its finest drinking. I am increasingly convinced that Montevetrano is released far too early; something that becomes quite obvious when tasting through Campania's other elite bottlings. Montevetrano is 60% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot and 10% Aglianico. Anticipated maturity: 2011-2021.
Produttore
Montevetrano di Silvia Imparato
Vino campano di eccellenza , il Montevetrano irrompe sul palcoscenico enologico nel 1995, guadagnandosi da subito gli onori delle cronache. La fotografa italiana Silvia Imparato agli inizi aveva solo 4 ettari di viti a sud di Napoli e nel 1991 produceva solo una piccola quantità di vino. Incoraggiata dai risultati, assunse il viticoltore Riccardo Cotarella per coadiuvarla nell’annata 1992. Nel 1995 Robert Parker ha recensito le annate dal 1991 al 1993 attribuendo un punteggio elevato e definendo il vino come “Sassicaia del Sud”. Questo riconoscimento ha dato visibilità internazionale al vino, che oggi è particolarmente apprezzato e ricercato. Il vigneto si estende su un pendio rivolto a sud, con suoli ghiaiosi e, mentre il primo vino d’annata è stato 70% Cabernet e 30% Aglianico, il blend è oggi più tipicamente 60% Cabernet, 30% Merlot e 10% Aglianico. Agli inizi sono state prodotte solo 1’000 bottiglie, mentre oggi la produzione si aggira attorno alle 30.000 bottiglie. L’area a vigneto è cresciuta da 4 a 6 ettari e si pensa di incrementarla incrementarla a 11 ettari nel prossimo futuro. L’espansione avrà fine quando la produzione raggiungerà le 50.000 bottiglie.