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Punteggi dei critici
98 Da Robert Parker
The 1971 Barolo Monfortino flirts with perfection. Although not yet fully mature, it is hard to resist because of its blazingly intense nose of truffles, smoked herbs, earth, dried fruits, and spice. Massively constituted, with huge body, high tannin, extraordinary symmetry and purity, and mouth-staining extract levels, this is one of the greatest Barolo Monfortinos Conterno has ever produced. Is it ready to drink? Yes, but the wine has at least 20-30 years of life remaining.
Produttore
Giacomo Conterno
Senza alcun dubbio, Giacomo Conterno è uno dei maggiori produttori di Barolo. Sebbene la passione per la viticoltura affondi le sue radici fino al 18º secolo, cominciò a produrre Barolo solo nel 1908, quando la famiglia gestiva un bar a San Giuseppe, vicino a Monforte d’Alba. Negli anni ‘20, era considerato uno dei primi produttori ad imbottigliare il Barolo in un periodo in cui il Barolo era venduto in botti e in damigiane. Negli anni ‘30, l’azienda cominciò a produrre il Barolo Monfortino, che aveva un vasto potenziale d’invecchiamento. Nel 1954, produceva un Barolo ed un Barolo Riserva e nel 1961 i due figli, Giovanni e Aldo, presero le redini della tenuta. Aldo, tuttavia, non condivideva la filosofia puramente tradizionalista della casa e, nel 1969, ha creato la sua propria tenuta (Poderi Aldo Conterno). Nel 1974, con l’acquisto del vigneto Cascina Francia vigneto, l’azienda ha posto fine agli acquisti esterni di uve e nel 1980 ha prodotto la prima annata creata solo dalle proprie uve, col nome di Barolo Cascina Francia. Oggi, la più elevata e pura espressione del Barolo si trova nelle bottiglie che portano il nome di Giacomo Conterno. Questi vini sono ricchi, potenti, ben strutturati e capaci di lungo invecchiamento in bottiglia.