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Sori San Lorenzo 2010 75cl

DOC | Langhe | Piemonte | Italia
Esaurito
Punteggi dei critici
98 Robert Parker
A banner wine for Gaja, the 2010 Sori San Lorenzo brings the infinite and ethereal aromas associated with Nebbiolo into startling focus and clarity. Again, like the Sori Tildin, the structure and tannic firmness of the wine will carry the wine forward over the years and decades ahead. It demands much more time until it fully blossoms. I walked through the San Lorenzo vineyard with Gaia Gaja and she showed me some of their recent activity. Every second row is planted with barley that acts as a natural rototiller given its aggressive root system. Borrowing other “New World” ideas, they’ve started compost piles with Californian red worms and are using (with less success, I’m told) wooden tree boxes to repopulate the birds. All of this must seem very odd to the neighbors. Anticipated maturity: 2018-2040. Just a short while ago, in the midst of one of Italy’s darkest political hours when forming a functioning government seemed like an exercise in futility, someone sent me a Facebook petition proposing Angelo Gaja as a candidate for President of the Republic of Italy. Although Angelo himself would brush it off as jest, that seedling of a (good) idea took the Internet by firestorm. What he has demonstrated over the years, besides from his infectious enthusiasm and keen ability to communicate his thoughts with brilliant clarity and gumption, is a natural ability for leadership. Barbaresco is lucky to have an Angelo Gaja, the Langhe is lucky to have him, and Italy is, too.<br/>
94 Wine Spectator
This muscular red features ample fruit, with a fine quality to the stiff tannins, offering loads of cherry, tar and sandalwood flavors, with excellent length. Give this a few years. Best from 2016 through 2032.
Produttore
Gaja
Il Barbaresco non sarebbe lo stesso senza la fama iconica di Gaja. Questa antica tenuta non solo ha attirato l'attenzione in tutto il mondo sulla regione, ma ha anche mostrato la qualità raggiungibile non solo con il Nebbiolo, ma anche con varietà "esterne". La storia è iniziata oltre 150 anni fa, quando Giovanni Gaja fondò la cantina nel 1859 per accompagnare il cibo nel suo ristorante. Oggi la società è gestita dalla quarta e quinta generazione, Angelo Gaja e i suoi figli. Nel corso degli anni, il nome Gaja è cresciuto per rappresentare non solo una qualità eccezionale, ma sapori unici e intriganti che sono diversi da tutti gli altri della regione. I vini da singolo vigneto sono un assemblaggio di Nebbiolo e Barbera, come tutti i vini prodotti prima dell'introduzione della denominazione DOCG. Questa denominazione fu stabilita nel 1966 e i vini devono essere Nebbiolo al 100%. Per questo motivo Gaja declassò la maggior parte dei suoi vini da singolo vigneto e acquisì invece la denominazione Langhe Nebbiolo DOC, allo scopo di raggiungere lo stile specifico desiderato. Gaja produce attualmente un totale di dodici diversi vini piemontesi, nonché sette vini toscani a Montalcino e Bolgheri.