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Punteggi dei critici
96 Robert Parker
2008: A candidate for the “wine of the vintage,” Pontet Canet’s 2008 boasts an opaque purple color as well as copious aromas of sweet blueberries, blackberries and black currant fruit intertwined with lead pencil shavings, subtle barbecue smoke and a hint of forest floor. Full-bodied, with fabulous richness, texture and tremendous freshness, this first-growth-like effort is more developed than the uber-powerful 2010. Give it 5-8 years of cellaring and drink it over the following three decades. Bravo!
18 Rene Gabriel
Dunkles, dichtes Granat mit violettem Schimmer. Pfeffriges Bouquet, feine Zedernnote, schwarze Beeren, heller Tabak, zeigt somit in der Nase eine gewisse St. Julien-Affinität. Eleganter, langer Gaumen. Fein gewobene Tannine die eine delikate Süsse ausstrahlen, erst im Nachklang kommen die stützenden und auch verlangenden Tannine zum Tragen, geht in Richtung Klassik und bietet Garantie für ein erstaunlich langes Leben. Es sind Parallelen zum eigenen 88er vorhanden, der fast 20 Jahre bis zu seiner ersten Genussreife brauchte. warten (2018 - 2040)
92 Wine Spectator
Quite dense, but pure and fresh, with the core of fig, damson plum and mulled cherry fruit already well-defined, and the back end of rounded loam and roasted cedar grip fully integrated. The finish is long and powerful. Best from 2013 through 2020. 22,080 cases made. –JM
Produttore
Château Pontet Canet
La leggendaria tenuta del Médoc Château Pontet-Canet è stata di proprietà della famiglia Tesseron per oltre quarant'anni. Tuttavia, la sua storia risale all'inizio del XVIII secolo, quando il governatore reale del Médoc Jean-François de Pontet raggruppò vari terreni di Pauillac. Appena un secolo dopo, l'Esposizione Universale del 1855 confermò lo status elitario dello Château, classificandolo come Cinquième Cru. Con 81 ettari di vigneti sui migliori terreni ghiaiosi della denominazione, Pontet-Canet è stata una delle prime tenute di Bordeaux a ottenere la certificazione biologica e biodinamica, a partire dall'annata 2010. Negli ultimi quarant'anni, nell'interesse della qualità e per riflettere al meglio il terroir unico dei vini, la famiglia ha ristrutturato la tenuta, apportando anche innovazioni tecniche alla vinificazione. Oggi l'azienda è gestita da Alfred Tesseron e produce vini Pauillac per antonomasia. Si tratta di rossi importanti, potenti e densi, con tannini morbidi e ampi, completati da intense fragranze di ribes nero e cedro. Entrambi con potenziali d’invecchiamento spettacolari, il secondo vino, Hauts de Pontet, e l'eccezionale Grand Vin, Pontet-Canet, sono realizzati in modo impeccabile.