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Alter Ego de Palmer (2nd Vin) 2010 75cl

2eme Vin | Margaux | Bordeaux | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
95 Wine Spectator
Velvety and inviting, with lovely dark plum and blackberry fruit, followed by a long, caressing finish. This has some grip too, but it's nicely integrated. Should have some staying power. Tasted non-blind. Score range: 92-95 –JM
92 Robert Parker
For many of the classified growths in the Medoc, the quality of the second wines has soared over the last 5-6 years, and Alter Ego is no exception. The 2010 Alter Ego is the richest ever made. Relatively high in alcohol, this is a blend of 51% Cabernet Sauvignon and 49% Merlot. Thick and juicy, its black fruits intermixed with acacia flowers, camphor, and subtle smoky notes are followed by a plump, corpulent style of wine with loads of fruit, glycerin and texture. Drink it over the next 15 or so years.
16 Rene Gabriel
Tiefes Purpur, satt in der Mitte, Granatschimmer am Rand. Viel verspielte Noten in leicht wirkenden Bouquet, Veilchentöne und blaue Früchte. Süffiger Gaumen, bei eher schlankem Körper, fein kernige Mitte. Ein wirklich tänzerischer Wein der den Jahrgang nur bedingt reflektiert. beginnen (2014 - 2025)
16 Rene Gabriel
Tiefes Purpur, satt in der Mitte, Granatschimmer am Rand. Viel verspielte Noten in leicht wirkenden Bouquet, Veilchentöne und blaue Früchte. Süffiger Gaumen, bei eher schlankem Körper, fein kernige Mitte. Ein wirklich tänzerischer Wein der den Jahrgang nur bedingt reflektiert. beginnen (2014 - 2025)
Produttore
Château Palmer

Tra i leggendari vini della denominazione Margaux, Château Palmer si è sempre distinto: immediatamente riconoscibile per la sua etichetta blu notte e per il suo bouquet inimitabile, nonchè un blend fuori dal comune caratterizzato da potenza e delicatezza. Il suo carattere forte è il frutto di un terroir leggendario e da un insieme di personalità straordinarie, che hanno forgiato l'identità della tenuta attraverso la storia. Nata nel 17° secolo, la tenuta divenne Château Palmer solo nel 1814, quando fu acquistata da Charles Palmer, un elegante generale britannico che infuse al suo omonimo abbastanza éclat e glamour da farlo diventare famoso nei circoli aristocratici di Londra. Nel 1853, i fratelli Pereire, tra i finanzieri preminenti della Francia di Napoleone III, portarono il rigore e la visione necessari affinché Château Palmer fosse classificato tra i Cru Classé più prestigiosi della classificazione del 1855. Nel 1938, un consorzio di quattro famiglie leader nel commercio del vino di Bordeaux acquistò la tenuta, preannunciando un'era di annate importanti e di stabilità radicata - infatti, Palmer è ancora di proprietà dei discendenti di due di queste famiglie: Mähler-Besse e Sichel.