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Alter Ego de Palmer (2nd Vin) 2019 75cl

2eme Vin | Margaux | Bordeaux | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
96 James Suckling
Intense aromas of blackcurrants, cedar and ripe tobacco with hints of violets, following through to a full-bodied palate with extremely refined tannins that are well-integrated into the wine and are long and subtle at the finish. Such precision and harmony with structure. From biodynamically grown grapes. Best after 2023.
91 Robert Parker
Aromas of sweet cherries, raspberries, berry fruit liqueur, licorice and spices introduce the 2019 Alter Ego de Palmer, a medium to full-bodied, fleshy and enveloping wine with lively acids, melting tannins and a lavish core of ripe, creamy fruit. It's more immediate than the more muscular, powerful grand vin.
91 Robert Parker
Aromas of sweet cherries, raspberries, berry fruit liqueur, licorice and spices introduce the 2019 Alter Ego de Palmer, a medium to full-bodied, fleshy and enveloping wine with lively acids, melting tannins and a lavish core of ripe, creamy fruit. It's more immediate than the more muscular, powerful grand vin.
90 Wine Spectator
Caressing, offering plum and cherry sauce flavors, hints of ganache and tobacco, with a sanguine hint on the fresh humus-tinged finish. Merlot, Cabernet Sauvignon and Petit Verdot. Drink now through 2030. — JM
90 Wine Spectator
Caressing, offering plum and cherry sauce flavors, hints of ganache and tobacco, with a sanguine hint on the fresh humus-tinged finish. Merlot, Cabernet Sauvignon and Petit Verdot. Drink now through 2030. — JM
Produttore
Château Palmer

Tra i leggendari vini della denominazione Margaux, Château Palmer si è sempre distinto: immediatamente riconoscibile per la sua etichetta blu notte e per il suo bouquet inimitabile, nonchè un blend fuori dal comune caratterizzato da potenza e delicatezza. Il suo carattere forte è il frutto di un terroir leggendario e da un insieme di personalità straordinarie, che hanno forgiato l'identità della tenuta attraverso la storia. Nata nel 17° secolo, la tenuta divenne Château Palmer solo nel 1814, quando fu acquistata da Charles Palmer, un elegante generale britannico che infuse al suo omonimo abbastanza éclat e glamour da farlo diventare famoso nei circoli aristocratici di Londra. Nel 1853, i fratelli Pereire, tra i finanzieri preminenti della Francia di Napoleone III, portarono il rigore e la visione necessari affinché Château Palmer fosse classificato tra i Cru Classé più prestigiosi della classificazione del 1855. Nel 1938, un consorzio di quattro famiglie leader nel commercio del vino di Bordeaux acquistò la tenuta, preannunciando un'era di annate importanti e di stabilità radicata - infatti, Palmer è ancora di proprietà dei discendenti di due di queste famiglie: Mähler-Besse e Sichel.