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L'immagine del prodotto è da intendersi a scopo illustrativo e potrebbe non rispecchiare esattamente le caratteristiche reali del vino.

Château Pontet Canet

Pontet Canet 2014 75cl

5eme Grand Cru Classé | Pauillac | Bordeaux | Francia

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Punteggi dei critici

18 Rene Gabriel

65 % Cabernet Sauvignon, 30 % Merlot, 4 % Cabernet Franc, 1 % Petit Verdot. 30 hl/ah. Tiefes Purpur, satt in der Mitte, Granatschimmer am Rand. Zeigt eine dunkle Aromatik in der verhaltenen Nase, Teernuancen, mineralischer Schimmer, reife Pflaumen, Trüffel und einen Anflug von Ripasso zeigend. Kein Fruchtibus also, sondern eher schon klar auf sein Terroir bezogen. Im Gaumen fleischig, leicht mürbes Extrakt, setzt auch hier auf deutlich tiefgründige Aromatik. Ein sehr barocker Pontet-Canet mit viel Substanz und grossem Potential. Die Anlagen sind genial. Er ist aber in sich gekehrt und (wie andere Bio-Weine) ganz und gar nicht einfach zu degustieren. Ich würde Mal behaupten, dass seine ungestüme Kraft wohl letztendlich etwas grösser sein wird als seine generelle Klasse. Ich muss hier auch ganz ehrlich zugeben, da ich mit dieser Art von Bio-Weinen als Degustator an meine Grenzen komme und zu wenig Erfahrung habe. Also stand ich da vielleicht etwas ratlos neben diesem Wein. Das gleiche ist mir mit dem Palmer 2014 (ebenfalls biodynamisch) auch passiert. 18/20 2025 – 2055

94 Robert Parker

The 2014 Pontet-Canet, now in bottle, was tasted twice during my trip to Bordeaux. It has an attractive bouquet: graphite tinged black fruit, incense and violets, perhaps a little more hedonistic than I envisaged when I tasted it from barrel. The palate is medium-bodied with tensile tannin thanks to the keen line of acidity. I like the precision of this Pontet-Canet. It feels linear and correct, pencil lead notes developing towards the second half, more quintessentially Pauillac than previous vintages, with what you might describe as a classic Pauillac finish that retains the focus that I remarked upon from barrel. Tasted February 2017.

93 Wine Spectator

This delivers a notable menthol note, showing an ample core of well-steeped blackberry, plum and black currant fruit. A bright anise streak checks in on the back end, with a slightly loamy structure imparting a broad feel through the finish. Needs to pull together a bit more, but the fruit is there. Best from 2020 through 2030.

Produttore

Château Pontet Canet

La leggendaria tenuta del Médoc Château Pontet-Canet è stata di proprietà della famiglia Tesseron per oltre quarant'anni. Tuttavia, la sua storia risale all'inizio del XVIII secolo, quando il governatore reale del Médoc Jean-François de Pontet raggruppò vari terreni di Pauillac. Appena un secolo dopo, l'Esposizione Universale del 1855 confermò lo status elitario dello Château, classificandolo come Cinquième Cru. Con 81 ettari di vigneti sui migliori terreni ghiaiosi della denominazione, Pontet-Canet è stata una delle prime tenute di Bordeaux a ottenere la certificazione biologica e biodinamica, a partire dall'annata 2010. Negli ultimi quarant'anni, nell'interesse della qualità e per riflettere al meglio il terroir unico dei vini, la famiglia ha ristrutturato la tenuta, apportando anche innovazioni tecniche alla vinificazione. Oggi l'azienda è gestita da Alfred Tesseron e produce vini Pauillac per antonomasia. Si tratta di rossi importanti, potenti e densi, con tannini morbidi e ampi, completati da intense fragranze di ribes nero e cedro. Entrambi con potenziali d’invecchiamento spettacolari, il secondo vino, Hauts de Pontet, e l'eccezionale Grand Vin, Pontet-Canet, sono realizzati in modo impeccabile.

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