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Montevetrano 2020 75cl

IGT | Colli di Salerno | Italia
CHF 48.65
Punteggi dei critici
97 James Suckling
I love the nose and it makes me think of Campania with its crushed stone, pumice, blackberry, and cracked pepper. Some tar. The palate is full-bodied with polished and fine tannins that are chewy and give structure to this young wine. It lasts a very long time on the palate. Smokey and ashy at the end. Drink after 2025.
95 Wine Spectator
An elegant red, with a ripe, appealing dark core of blackberry compote, black plum reduction, licorice, tea leaf and dried mint flavors. Shows a frame of plush tannins and sleek acidity that's supple and well-meshed, while the finish reveals persistent hints of mineral, tobacco and ground coffee. Lovely. Cabernet Sauvignon, Aglianico and Merlot. Drink now through 2035. 1,000 cases made, 200 cases imported.
94 Vinous
93 Robert Parker
From a very warm and sunny vintage, the Montevetrano 2020 Montevetrano is a robust, smooth and full-bodied expression with concentrated and very ripe fruit. The wine starts with plenty of baked blackberry and plum but then cedes to sweet spice and campfire ash. There is a point of dry tannin on the close. The blend is 50% Cabernet Sauvignon, 30% Aglianico and 20% Merlot on this 20,000-bottle release
Produttore
Montevetrano di Silvia Imparato
Vino campano di eccellenza , il Montevetrano irrompe sul palcoscenico enologico nel 1995, guadagnandosi da subito gli onori delle cronache. La fotografa italiana Silvia Imparato agli inizi aveva solo 4 ettari di viti a sud di Napoli e nel 1991 produceva solo una piccola quantità di vino. Incoraggiata dai risultati, assunse il viticoltore Riccardo Cotarella per coadiuvarla nell’annata 1992. Nel 1995 Robert Parker ha recensito le annate dal 1991 al 1993 attribuendo un punteggio elevato e definendo il vino come “Sassicaia del Sud”. Questo riconoscimento ha dato visibilità internazionale al vino, che oggi è particolarmente apprezzato e ricercato. Il vigneto si estende su un pendio rivolto a sud, con suoli ghiaiosi e, mentre il primo vino d’annata è stato 70% Cabernet e 30% Aglianico, il blend è oggi più tipicamente 60% Cabernet, 30% Merlot e 10% Aglianico. Agli inizi sono state prodotte solo 1’000 bottiglie, mentre oggi la produzione si aggira attorno alle 30.000 bottiglie. L’area a vigneto è cresciuta da 4 a 6 ettari e si pensa di incrementarla incrementarla a 11 ettari nel prossimo futuro. L’espansione avrà fine quando la produzione raggiungerà le 50.000 bottiglie.