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Punteggi dei critici
95 Wine Spectator
A combination of savory and fruit elements, this red reveals cherry, berry, eucalyptus, menthol, tar and mineral flavors. Firms up, with monolithic tannins locking this tight. Patience is required. Best from 2023 through 2042. From Italy.—B.S.
93 Robert Parker
The 2015 Barbaresco was to be bottled a week after I tasted this sample for review. Gaia Gaja was waiting for the right moon before commencing bottling. This vintage is not unlike the 2005 growing season that saw a good amount of rain in spring and scorching heat in the summer. The risk of downy mildew made vintners extra vigilant. Although the 2015 vintage was not ideal for color fixing Nebbiolo (indeed, this wine is slightly less intense in terms of its color saturation), it did prove an important year for power, structure and dry extract. This is a full and generous expression with a fine, loose texture and rich fruit flavors.
Produttore
Gaja
Il Barbaresco non sarebbe lo stesso senza la fama iconica di Gaja. Questa antica tenuta non solo ha attirato l'attenzione in tutto il mondo sulla regione, ma ha anche mostrato la qualità raggiungibile non solo con il Nebbiolo, ma anche con varietà "esterne". La storia è iniziata oltre 150 anni fa, quando Giovanni Gaja fondò la cantina nel 1859 per accompagnare il cibo nel suo ristorante. Oggi la società è gestita dalla quarta e quinta generazione, Angelo Gaja e i suoi figli. Nel corso degli anni, il nome Gaja è cresciuto per rappresentare non solo una qualità eccezionale, ma sapori unici e intriganti che sono diversi da tutti gli altri della regione. I vini da singolo vigneto sono un assemblaggio di Nebbiolo e Barbera, come tutti i vini prodotti prima dell'introduzione della denominazione DOCG. Questa denominazione fu stabilita nel 1966 e i vini devono essere Nebbiolo al 100%. Per questo motivo Gaja declassò la maggior parte dei suoi vini da singolo vigneto e acquisì invece la denominazione Langhe Nebbiolo DOC, allo scopo di raggiungere lo stile specifico desiderato. Gaja produce attualmente un totale di dodici diversi vini piemontesi, nonché sette vini toscani a Montalcino e Bolgheri.