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Punteggi dei critici
97 Robert Parker
The 2009 Romanee St.Vivant is wonderfully complete. The combination of power and elegance is breathtaking as layers of fruit flow across the palate in stunning style. Hard candy, flowers, mint and dark red berries build to the dramatic, explosive finish. In 2009 the Romanee St. Vivant is a wine of considerable volume and textural depth, but it will require a good many years for those qualities to come through fully. Anticipated maturity: 2024-2049.
96 Wine Spectator
Incisive and reserved on the nose, this red gives an immediate sense of its firm structure, which supports pure cherry, strawberry spice and mineral flavors. Ends with excellent length.—Non-blind 2009 DRC tasting (February 2012). Best from 2017 through 2040.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.