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Punteggi dei critici
92 Robert Parker
This medium-to-dark ruby-colored wine has gorgeous floral, perfumed, spicy, and refined aromatics. Its medium-bodied and silky-textured palate offers a fabulous burst of sweet cherries, candied strawberries, and violets. This lively, highly-defined wine also possesses a firm, supple-tannined structure that should allow it to age gracefully for years. Anticipated maturity: 1999-2008.
91 Wine Spectator
This beautifully round '96, made in a very spicy, oaky, tobaccolike style, shows subtle fruit along with menthol and vanilla. Long, persistent and clean finish. Tempting now, but to get the full experience, give it time. Drink now through 2007. ?PM
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.