Château La Clotte
I vigneti di La Clotte danno i natali a uno dei vini più antichi di Saint-Émilion. All’inizio del XVI secolo, una quantità considerevole di vigneti apparteneva alla famosa famiglia Grailly. Nel 1912 Sylvain Chailleau, trisavolo dei proprietari attuali, acquistò la proprietà e inizialmente la chiamò La Clotte Grailly (nel dialetto Guascone, clotte indica una dimora in una piccola caverna), per poi rinominarla Château La Clotte nel 1913. Nel 1930 ne passò la proprietà al figlio Georges Chailleau, personaggio carismatico che viaggiò diligentemente in Francia ed Europa per promuovere con fervore la denominazione di Saint-Émilion. Diventato troppo anziano per gestire la tenuta, finì per affittare i vigneti alle tenute confinanti. Nel 1990 tuttavia Nelly Moulierac, una delle sue pronipoti, ha deciso di rilevare la tenuta e rifare i vini di una volta con l’aiuto e il sostegno dei cugini Dominique Tord e Odile Plantade. Oggi la tenuta è piccolina, solo 4 ettari, e produce un vino dal buon prezzo, ma sottovalutato.