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Canon 2006 150cl

1er Grand Cru Classé B | St. Emilion | Bordeaux | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
18 Rene Gabriel
Recht dunkles Weinrot mit granat-rubinen Reflexen. Ein spezielles Bouquet zeigend; gekochte Kirschen, Edelhölzer, Mokka, Earl-Greyteenoten, tief und würzig. Im Gaumen zeigt der Wein Kraft, stützende Adstringenz, schwarze Beeren und im Innern so viel Rasse und Pfeffer wie noch nie, es schlummert darin eine Aromatik die an alte, grosse Canon-Jahrgänge vor 30 Jahren erinnert. Endlich wieder einmal ein ganz grosser Wein dieses lange mit bescheidenen Qualitäten aufwartenden Weingutes.
93 Robert Parker
Tasted at Bordeaux Index's annual 10-Year On tasting in London.The 2006 Château Canon has a vivid, kirsch and wild strawberry bouquet with touches of orange zest and marmalade, a touch of mushroom in the background. The palate is medium-bodied with supple ripe black cherry and blackcurrant fruit, sage and melted tar. There is wonderful structure here, superb salinity, completely fulfilling the promise it demonstrated out of bottle. Perhaps yes, I was a little over-enthusiastic at that time, but after ten years it has foraged wonderful focus and vivacity. Seek this out. Tasted January 2016.
90 Wine Spectator
Subtle aromas of chocolate, orange peel and flowers. Full- to medium-bodied, with balanced, silky tannins and a pretty finish. Not a big wine, but pleasing and friendly. Subtle and beautiful. Best after 2012.
Produttore
Château Canon
Questa tranquilla tenuta di St. Émilion, situata vicino al centro del villaggio è di proprietà dalla famiglia Wertheimer, proprietaria di Chanel SA, che possiede anche Château Rauzan Ségla a Margaux. Sebbene abbia una considerevole quantità di Merlot (75%) nei suoi 32 ettari di vigneti, produce vini caratterizzati da uno stile diverso da quello di molte altre tenute di St. Émilion, nel senso che i suoi vini tendono ad essere fermi, tagliati e intrisi della loro giovinezza, piuttosto che voluttuosi e rotondi come molti altri. Ne risulta un certo sapore che è più un sapore Médoc rispetto a quello dei suoi pari. È anche uno dei migliori Château con accesso diretto alle incredibili cave di calcare, che si estendono per oltre 70 ettari sotto il centro della città. Il calcare fu in origine estratto per costruire St. Émilion, Libourne ed i vicini villaggi, e le cave venivano utilizzate per nascondere sia le persone che il vino durante la 2ª Guerra Mondiale. Dall’annata 1996, la qualità di Canon è diventata sempre più elevata a seguito dei considerevoli investimenti fatti dalla famiglia per modernizzare le cantine, ripiantare e riorganizzare i vigneti ed anche per aggiungere ulteriori appezzamenti provenienti da Curé Bon, uno Château limitrofo.