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Canon 1955 150cl

1er Grand Cru Classé B | St. Emilion | Bordeaux | Francia
CHF 1’621.50
Punteggi dei critici
93 Robert Parker
Tasted at the Château Canon vertical, the 1955 Canon continues to be and always has been a lovely old dame. Perhaps in recent years the aromatics have become a little fatigued, but that is forgivable given its age. It is still well defined with some freshness, broody dark berry fruit, roasted meat and melted tar, the Cabernet Franc more expressive than the Merlot. The palate is medium-bodied with fine tannin that is now completely melted but provides a frame for the mulberry, bitter cherry, fig and allspice notes. This 1955 is very harmonious in the glass and delivers fine weight and persistence on the finish. It is a beautiful Canon that is in its dotage, yet having now tasted it three or four times, it shows little sign of decay. Tasted October 2015.<br/>
16 Rene Gabriel
03 mit Achim Becker in Düsseldorf getrunken: Reife Farbe, dünner Rand aussen. Offenes Bouquet; Malaga-Rosinen, Malz, Nescafé, dahinter auch ein Hauch flüchtiger Säure – das Nasenbild wirkt sehr fragil und entwickelt sich schnell. Im Gaumen hochreif, wenig Säure und somit recht pflaumig, Kakaobohnen und Schokopulvernoten im Finale. vorbei
Produttore
Château Canon
Questa tranquilla tenuta di St. Émilion, situata vicino al centro del villaggio è di proprietà dalla famiglia Wertheimer, proprietaria di Chanel SA, che possiede anche Château Rauzan Ségla a Margaux. Sebbene abbia una considerevole quantità di Merlot (75%) nei suoi 32 ettari di vigneti, produce vini caratterizzati da uno stile diverso da quello di molte altre tenute di St. Émilion, nel senso che i suoi vini tendono ad essere fermi, tagliati e intrisi della loro giovinezza, piuttosto che voluttuosi e rotondi come molti altri. Ne risulta un certo sapore che è più un sapore Médoc rispetto a quello dei suoi pari. È anche uno dei migliori Château con accesso diretto alle incredibili cave di calcare, che si estendono per oltre 70 ettari sotto il centro della città. Il calcare fu in origine estratto per costruire St. Émilion, Libourne ed i vicini villaggi, e le cave venivano utilizzate per nascondere sia le persone che il vino durante la 2ª Guerra Mondiale. Dall’annata 1996, la qualità di Canon è diventata sempre più elevata a seguito dei considerevoli investimenti fatti dalla famiglia per modernizzare le cantine, ripiantare e riorganizzare i vigneti ed anche per aggiungere ulteriori appezzamenti provenienti da Curé Bon, uno Château limitrofo.