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Mauro 2018 150cl

Vino de la Tierra | Castilla y León | Spagna
Esaurito
Punteggi dei critici
94 Robert Parker
I tasted two vintages of some of the wines, which makes for a very interesting comparison of the character of each year. The 2018 Mauro, from a cool and rainy year, is fresher than the 2019 I tasted next to it. It's a blend of 90% Tinto Fino or Tempranillo and 5% each Cabernet Sauvignon and Syrah from certified organic vineyards, and it fermented in stainless steel with indigenous yeasts and matured in French and American oak barrels and foudres for some 15 months. It's serious and a bit closed, going in a way to the style of the Mauro from yesteryear, perhaps a little more floral and aromatic. It feels younger and less developed than the 2019. It's powerful and has finesse and balance, with depth and complexity. 300,000 bottles produced. It was bottled in May 2020.
93 Vinous
Inky ruby. Primary, mineral-tinged black and blue fruits, potpourri, oak spices and woodsmoke on the highly perfumed nose. Sweet, deeply concentrated boysenberry, licorice and cherry cola flavors fan out steadily on the palate, picking up spiciness and a touch of candied flowers on the back half. Broad and youthfully chewy in texture. Finishes with excellent length and dusty tannins contributing shape and closing grip.
Produttore
Bodegas Mauro
Bodegas Mauro si trova appena fuori della denominazione Ribera del Duero, nella storica città di Tudela de Duero. Fondata negli anni '70 da Mariano García, ex viticoltore della famosa tenuta Vega Sicilia, ora la proprietà è composta da due importanti tenute. Con una produzione piuttosto ridotta di circa 280.000 bottiglie l'anno, la tenuta di 74 ettari viene coltivata con metodo biologico per preservare il grande terroir. Mauro produce tre rossi: il generoso Mauro dallo stile diretto, il Mauro VS (Vendimia Seleccionada), che si realizza solo con le uve migliori e gode di un periodo di invecchiamento più lungo, e, infine, la cuvée da singolo vigneto, Terreus, prodotta solo nelle annate migliori. Verso la metà degli anni '90 García decise di aprire un'altra cantina a Toro chiamata Bodegas y Viñedos Maurodos, che oggi è una delle tenute più influenti della regione. Impiantata con Garnacha e Tinta de Toro, questa proprietà di 80 ettari produce due vini: il San Román, un vino strutturato e opulento, i cui tannini e sentori di legno che si formano nella bottiglia danno il meglio dopo cinque o sei anni di invecchiamento, e la seconda etichetta, Prima, che offre a un ottimo prezzo uno stile tipico, corposo e con note di frutti neri.