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Châteauneuf du Pape Les Trois Sources 2015 75cl

AOC | Châteauneuf du Pape | Rodano | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
94 Da Wine Spectator
A blast of plum compote leads off here, followed quickly by raspberry and boysenberry pâte de fruit notes, along with ample licorice and fruitcake accents. The sleek finish is carried by a well-embedded graphite element, giving this some latent grip. Very solid and should age well. Best from 2019 through 2040. 916 cases made.  –JM
Produttore
Domaine de la Vieille Julienne
Come tante altre tenute della zona del Rodano, Domaine de la Vieille Julienne in origine era usata solo per la coltivazione delle uve che erano vendute all’ingrosso ai commercianti per l’imbottigliamento. La proprietà fu fondata nel 1905, ma avviò la propria produzione soltanto alla fine degli anni Sessanta, quando furono rinnovate anche le cantine. Nel 1990, con una mossa fondamentale, Jean-Paul Daumen iniziò a lavorare per la tenuta e da quel momento in poi l’attenzione si concentrò su basse rese e metodi naturali di viticoltura. Entro pochi anni, Daumen iniziò ad attrarre l’attenzione dei critici e nel 2007 Robert Parker riassunse così la produzione della casa vinicola: “Nel corso dell’ultimo decennio Jean-Paul Daumen, proprietario, vinificatore e Signor Tuttofare di Vieille Julienne, si è distinto come uno dei più interessanti produttori di vino in Francia. Sfruttando le viti antiche che la famiglia possiede nel settore settentrionale di Châteauneuf du Pape e lavorando in modo biodinamico tutto il vigneto, dal 1998 produce vini straordinari. La filosofia di vinificazione di Jean-Paul Daumen è incredibilmente semplice: viti vecchie, piccole vendemmie di circa 20 ettolitri per ettaro, nessun biossido di zolfo durante la vinificazione, invecchiamento in tini neutri o legno e imbottigliamento senza chiarificazione o filtrazione. I risultati sono vini di purezza straordinaria, espressioni pure del terroir e della personalità dell’annata. Non raccomanderò mai abbastanza questi vini. Purtroppo, come accade per la maggior parte dei migliori vini del mondo, la produzione è relativamente limitata e la domanda insaziabile”.