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DRC Romanée St. Vivant 2001 600cl

AOC Grand Cru | Côte de Nuits | Borgogna | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
89 Robert Parker
The 2001 Romanee-St.-Vivant is ruby-colored and sports a nose of white pepper, spices, and black cherries. Light to medium-bodied, it is juicy, delicate, and reveals an oak-laced red fruit-flavored character. This complex, lace-like wine tightens in the finish, displaying notes of vanilla-laced new oak. Drink it over the next 6-7 years. Concerning the 2001s, de Villaine, the Domaine de la Romanee-Conti’s co-director, stated that “it was not an easy year, it was a real roller coaster for vignerons. The estate’s vineyards, like everyone in Burgundy, had rot infestations so we did two harvests, one for the best, healthiest bunches and then another. Of course, we meticulously sorted all the fruit as we always do.” Those readers who are always looking for news concerning the next vintage will be interested to hear the following. Unlike almost all his colleagues who said that 2002 was going to be a spectacular vintage, de Villaine informed me that it would “another irregular year.”
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.