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DRC Grands Echézeaux 1993 600cl

AOC Grand Cru | Côte de Nuits | Borgogna | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
90 Robert Parker
The Grands-Echezeaux is fuller, sweeter, and more concentrated than the Echezeaux. It reveals a healthy dark ruby color, an attractive nose of red and black fruits and pain grillee, followed by a medium-bodied, concentrated style with a firm, well-delineated, focused personality, and moderate tannin in the finish. It is a 15-year wine that requires another 5-6 years of patience. The DRC's 1993s possess the vintage's toughness, tannic structure, austerity, and aging potential. They will not be flattering to drink in their youth, and most will require 6-10 years of cellaring. Typical of the vintage, they appear to be the most tannic and structured wines made at this domaine since 1983.
88 Wine Spectator
Solid and fairly tannic, featuring plum, black cherry and earth character. Rather lean, with mocha, spice and toast notes on the woody finish. Lacks the supple structure of some top '93s, and the color was a bit lighter. Time should soften its taut personality; try in 2005. ?
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.