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Trotanoy 2006 150cl

AOC | Pomerol | Bordeaux | Francia
CHF 486.45

Altre annate

2003 2006
Punteggi dei critici
19 Rene Gabriel
93 Wine Spectator
93 Robert Parker
Dunkles, sattes Granat-Purpur. Tolle Würze, zuerst wird das Bouquet von einer pflaumigen, schweren Süsse beherrscht, dann kommen Kreuzkümmel, Datteln und Tabaknoten zum Vorschein. Im Gaumen opulent, massiver, cremiger Fluss, somit sind auch die fetten Tannine in dieser Körperfülle eingegraben, das Finale ist mit gebündeltem Kokos, Maulbeeren und Cassis bespickt, endlos lang. Gleicht stark dem Pétrus 1971 in seinen Anlagen. Als ich ihn mim Mai 2007 auf Pétrus nachverkostete schine er mir an Tiefe zugelegt zu haben, irgendwie spürt man seinen Reichtum gar nicht so richtig, weil sich um den ganzen Körper ein wohlig süsser Mantel mit recht viel Fett gelegt hat. So ein richtiger Pomerol-Charmebolzen, was zwar nicht dem Grndcharakter eines Trotanoy aber den Anforderungen eines grossen Pomerols entspricht. trinken (2013 - 2030)
Produttore
Château Trotanoy
Storica tenuta di Pomerol, Château Trotanoy è una piccola proprietà di 7 ettari della famiglia di Jean-Pierre Moueix. Situato in una delle zone più belle dell'altopiano di Pomerol, il terreno di Château Trotanoy è una mistura molto densa di argilla e ghiaia. Quando asciuga dopo la pioggia, questo mix del terreno tende a solidificarsi, raggiungendo una durezza simile al cemento, da qui il nome trotanoy, o in altri termini, troppo faticoso da coltivare. Acquistato da Jean-Pierre Moueix nel 1953, Château Trotanoy è una delle tenute principali di Pomerol, in parte grazie al suo complesso terroir. Nel punto di esposizione più alto il terreno ha una buona percentuale di ghiaia, divenendo progressivamente più argilloso quando l'altitudine diminuisce. Sotto l'argilla c'è un substrato di ghiaia rossa e uno strato impermeabile di terreno duro e ricco di ferro, chiamato crasse de fer. Questa affascinante diversità del suolo apporta al vino potenza, profondità e complessità. Tra le poche vigne a non essere gelate nella famosa annata del 1956, le vecchie viti rimaste sono Merlot (90%) e Cabernet Franc (10%). I vini sono densi e davvero ben strutturati; sette o otto anni di invecchiamento permetteranno la comparsa di frutti neri opulenti combinati perfettamente con note di spezie orientali.