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Châteauneuf du Pape Blanc 2009 75cl

AOC | Châteauneuf du Pape | Rodano | Francia
CHF 854.00
Punteggi dei critici
94 Robert Parker
The 2009 Rayas Chateauneuf du Pape Blanc (a blend of equal parts Clairette and Grenache Blanc aged in tank) is remarkable. A stunning perfume of nectarines, white peaches and honeysuckle is followed by a full-bodied, thick, juicy, viscous wine with good acidity and freshness. This concentrated, profound, amazing white may possibly last 20-30 years. <br/><br/>One of the world's most mysterious estates is Chateau Rayas. This small 30-acre estate is owned by the Reynaud family, which dates back to the late 19th century,. The estate has always had an image of secrecy and seclusion. Following the death of Jacques Reynaud in 1997, his nephew, Emmanuel took over, and he continues to produce wines that go from strength to strength. A cool climate property in a hot zone, Rayas is tucked away in a forest with its vineyards basically one parcel of sandy soil. Emmanuel Reynaud, who is also the proprietor of the outstanding Vacqueyras estate called Domaine des Tours, has the same eccentric idiosyncracies as his uncle. It is not as difficult to get an appointment to visit Rayas as many people think, and I highly recommend it as it is always a fascinating place to visit. After 25 years, I never cease to be amazed by what emerges from these decrepit, old, haphazard cellars that look like a biohazard room in a video game. They don't win the top prize for the dirtiest cellars in Chateauneuf du Pape (that goes to Henri Bonneau), but Rayas is a close second. Modern-day oenology graduates would be horrified by -working conditions,- but the magic elixirs to emerge from these ancient barrels, demi-muids and foudres are wondrous. On this trip, I tasted through the component parts of the 2010s, another top vintage for Rayas. Production was tiny, and the harvest was extremely late. In fact, Emmanuel Reynaud told me that 2011 would be at least ten days in advance of 2010. The 2009s, which have all been bottled, have turned out to be spectacular, and I tend to think the 2009 Rayas could turn out to be the greatest wine made by Emmanuel, even eclipsing the 2007.<br/>
Produttore
Château Rayas
Una leggenda del Rodano, Château Rayas rappresenta la più grande produzione di tutta Châteauneuf-du-Pape. In qualità di unico produttore di spicco nel sud del Rodano, lo château precede le sue viti più antiche, con una storia che risale agli anni 1880. Originariamente fondata da Albert Reynaud, suo figlio Louis portò la tenuta a essere una delle prime nella regione a imbottigliare e vendere il proprio vino. La proprietà fin d’allora è restata nelle mani della famiglia ed è oggi condotta in coppia dalla quarta e quinta generazione, Emmanuel e Louis Damine, padre e figlio. La famiglia Reynaud possiede anche Château des Tours e Château Fonsalette. La tenuta è composta da 23 ettari di terreno, con 12 ettari di vigneti a Châteauneuf-du-Pape, 10 dei quali sono dedicati alla produzione di vino rosso e il restante a vino bianco. Il loro terroir e clima è piuttosto unico nella regione, con terreni sabbiosi molto fini e un microclima più fresco rispetto ai vigneti dei vicini disseminati di rocce che cuociono al sole. È qui che si trova il segreto dei loro vini leggendari: la combinazione di grande terroir e anni di esperienza tramandata di generazione in generazione. Rafforzandosi a ogni nuova annata, la produzione di Château Rayas è una di quelle che più si presta a essere oggetto di collezione sul mercato. Il vino principale di Château Rayas è un tradizionale Châteauneuf-du-Pape da uve 100% Grenache e presenta frutta matura e opulenta, con una produzione limitata di circa 1.100 casse all’anno. Il loro secondo vino, Pignan, è prodotto con quasi il 100% di Grenache ricavato da viti vecchie con una produzione davvero limitata di 650 casse per annata. La tenuta produce anche un vino bianco, realizzato con uguali proporzioni di Grenache Blanc e Clairette.