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Le Gay 2019 600cl

AOC | Pomerol | Bordeaux | Francia
CHF 918.85
Punteggi dei critici
94 Vinous
The 2019 Le Gay has become a little more exotic since I tasted the barrel sample, offering macerated small red cherries and clove, plus touches of kirsch coming through with time. The medium-bodied palate displays ripe tannins and gentle grip. Quite a solid Pomerol, in the typical style of this estate, with impressive substance on the finish. I sense a bit of post-bottling awkwardness here, but it will come good with bottle age.
92 Robert Parker
The 2019 Le Gay is rich and powerful, offering up aromas of cherries, berry fruit liqueur, kirsch and dark chocolate, framed by a lavish application of creamy new oak. Full-bodied, broad and layered, it's a ripe, heady wine with low acidity and plenty of powdery tannin, showing a touch of alcoholic heat on the finish. From a site that naturally delivers early and elevated maturity, with heat-retentive gravel over clay soils, it's all fermented in barrel to permit extreme selection, picking small lots within parcels in pursuit of optimal maturity. There's no doubting the quality of the site or the attention to detail in the cellar, but to my palate, this flirts with over-ripeness; my score gives it the benefit of the doubt.
91 Wine Spectator
Features black currant and blackberry compote flavors that have a good underlying juicy feel, while melted black licorice and Christmas pudding hints create a seductive backdrop on the toasty finish. Merlot and Cabernet Franc. Best from 2023 through 2034. 2,083 cases made. — JM
Produttore
Château Le Gay
I vini di Château Le Gay attraggono gli appassionati più esigenti. Attualmente di proprietà della famiglia Péré-Vergé, questa tenuta eccezionale di Pomerol deve la sua grande fama alle sorelle Robin. Marie e Thérèse furono proprietarie di Château Le Gay per oltre sessant'anni e durante questo periodo la tenuta divenne molto stimata. Le due donne sono ricordate per il famoso motto del padre "La qualità prima della quantità". Seguendo l'affascinante guida delle sorelle, Catherine Péré-Vergé acquistò la proprietà nel 2002, ampliando immediatamente i vigneti e raggiungendo i 10 ettari. Purtroppo Catherine scomparve solo dieci anni più tardi, lasciando la tenuta nelle mani dei suoi quattro figli, uno dei quali, Henri Parent, ha il ruolo di amministratore delegato. Oggi Château Le Gay punta alla modernizzazione, con strutture vinicole nuovissime e pratiche di viticoltura sostenibile. Manoir de Gay è il moderno secondo vino, mentre il Grand Vin, Le Gay, è opulento, ricco di frutti a bacca rossa, con un breve passaggio in legno. Dopo sei o sette anni di pazienza, il vino svelerà la sua maestosa complessità con alcune note di cedro e la struttura finemente cesellata.