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Le Bon Pasteur 2004 75cl

AOC | Pomerol | Bordeaux | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
90 Robert Parker
A strong effort from proprietors Dany and Michel Rolland, the 2004 Bon Pasteur exhibits caramel and mocha-infused black cherry fruit intermixed with earth, spice box, and subtle herb notes. A lush, velvety texture, outstanding ripeness, fine purity, and a fruit-driven, round finish suggest it will drink well during its first 10-15 years of life.
90 Wine Spectator
Aromas of blackberry and chocolate follow through to a full-bodied palate, with soft tannins and a dark chocolate and fruit aftertaste. As outstanding as the 2003, but a more elegant style. Best after 2010. 2,000 cases made. ?JS
90 Robert Parker
A strong effort from proprietors Dany and Michel Rolland, the 2004 Bon Pasteur exhibits caramel and mocha-infused black cherry fruit intermixed with earth, spice box, and subtle herb notes. A lush, velvety texture, outstanding ripeness, fine purity, and a fruit-driven, round finish suggest it will drink well during its first 10-15 years of life.
90 Wine Spectator
Aromas of blackberry and chocolate follow through to a full-bodied palate, with soft tannins and a dark chocolate and fruit aftertaste. As outstanding as the 2003, but a more elegant style. Best after 2010. 2,000 cases made. ?JS
Produttore
Château Le Bon Pasteur
Acquistata da Joseph ed Hermine Dupuy negli anni Venti, Château Le Bon Pasteur ha una lunga storia alle spalle. La tenuta è stata costituita dai Dupuy mentre lavoravano come mezzadri per Château Gazin. Il nome della proprietà arriva dalla Bibbia: “Tenuta del Buon Pastore”. La modesta proprietà iniziale è stata acquisita dalla famiglia Rolland attorno agli anni Venti ed è stata gradatamente ampliata aggiungendole svariate parcelle dai figli, Geneviève e Serge Rolland. Nel 1955 la tenuta ha raggiunto le dimensioni attuali di 49 riferimenti catastali distribuiti su tre denominazioni che producono tre Cru: il Château Le Bon Pasteur, che è un AOC Pomerol (6,62 ettari); il Château Rolland-Maillet, che è un AOC Saint-Émilion Grand Cru (3,35 ettari); e il Château Bertineau-Saint-Vincent, che è un AOC Lalande-de-Pomerol (5,67 ettari). Dal 1978 la tenuta è gestita dai due nipoti del fondatore, uno dei quali è Michel Rolland, uno degli enologi più stimati di Bordeaux. Michel opera come consulente per molte tenute della riva destra, in particolare quelle con un’alta percentuale di Merlot, che è la sua specialità. Nel maggio 2013, Michel ha venduto la proprietà a un investitore asiatico ed è stato il primo Grand Cru a farlo.