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Latour 2010 300cl

1er Grand Cru Classé | Pauillac | Bordeaux | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
100 Robert Parker
The 2010 Latour is deep garnet in color, and—WOW—it erupts from the glass with powerful crème de cassis, Black Forest cake and blackberry pie scents plus intense sparks of dried roses, cigar boxes, fragrant earth and smoked meats with aniseed and crushed rocks wafts. Full-bodied, concentrated and oh-so-decadent in the mouth, it has a firm, grainy texture and lovely freshness carrying the rich, opulent fruit to an epically long finish. It is incredibly tempting to drink now, but I suspect this hedonic experience isn't a scratch on the mind-blowing, otherworldly secrets this time capsule will have to reveal given another 7-10 years in bottle and continuing over the following fifty years++.
99 Wine Spectator
Unbelievably pure, with distilled cassis and plum fruit that cuts a very precise path, while embers of anise, violet and black cherry confiture form a gorgeous backdrop. A bedrock of graphite structure should help this outlive other 2010s. Powerful, sleek and incredibly long. Not perfect, but very close. Best from 2020 through 2050. –JM
19 Rene Gabriel
90.5 % Cabernet Sauvignon, 8.5 % Merlot, 0.5 % Petit Verdot, 0.5 % Cabernet Franc. 36 % Grand Vin. Sehr dunkles Granat mit violetten und schwarzen Reflexen, dicht in der Mitte. Nobles, dezent kühles und auch reserviertes Cabernetbouquet, Trüffelnoten, Bakelit, schwarze Pflaumen, wirkt erhaben, deutliche, klassische Latour-Aromatik zeigend. Grosser Gaumen, viel Fleisch, verlangende, aber auch durchaus schon angenehme Adstringenz, ein Drittel blaubeerig, zwei Drittel schwarzbeerig, zeigt Muskeln und Kanten und ist seinem 1988 in den Grundsätzen nicht unähnlich, einfach mit mehr Alkohol, Tanninen und Säure. Hier muss man die Kiste 20 Jahre zugenagelt lassen, will man nicht einen grossen Teil dessen, was sich in in ihm verbirgt verpassen. Nach so vielen Jahren von geschliffenen Primeurpräsentationen ist das wieder ein richtig hühnenhafter Latour von altem Schrot und Korn. Wenn ich hier eine mögliche, volle Genussreife kalkuliere, dann muss ich ihn wohl dann im Altersheim trinken.
Produttore
Château Latour
Château Latour fa parte di una categoria a sé, producendo alcuni dei vini più potenti, complessi e irresistibili di Bordeaux. Per secoli Latour è stato il più grande Premier Cru del Médoc, se non di tutta la regione, producendo i rossi più straordinari del mondo anno dopo anno. Considerata la più antica proprietà vinicola di Pauillac, con una storia che risale al XIV secolo, negli anni si sono succeduti diversi proprietari, fino ad arrivare al 1993, quando François Pinault, un industriale francese miliardario, acquistò lo Château. Da allora, pur mantenendo viva la ricerca dell'eccellenza di Latour, Pinault ha apportato modifiche significative, con una ristrutturazione completa della cantina, della tinaia, delle strutture di vinificazione e delle aree di stoccaggio. Ha costruito una nuova sala di degustazione e ha ridisegnato l'architettura dell'edificio principal, e il lavoro di Pinault nell'ottica della modernizzazione continua. Oggi, il team di talento di Château Latour, motivato dalla ricerca della perfezione sia nel vigneto che in cantina, produce tre vini. Preferendo commercializzare i vini dopo l'imbottigliamento, Latour è stato il primo Château di Bordeaux a lasciare il sistema En Primeur, a partire dall'annata del 2012. Uno dei tre vini della produzione, Le Pauillac de Château Latour è un ottimo terzo vino, mentre Les Forts de Latour è un secondo vino decisamente notevole. Le Grand Vin è al vertice della produzione di Latour, e, come tale, è un rosso regale e concentrato, armoniosamente bilanciato, dalla raffinatezza sofisticata.