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Latour 1979 300cl

1er Grand Cru Classé | Pauillac | Bordeaux | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
16 Da Rene Gabriel
89 Da Wine Spectator
88 Da Robert Parker
Kommt er, oder kommt er nicht? Darf ein Latour so unsauber sein und in der Nase verstaubten Kartoffelsack mit einer Mischung von Käserinde zeigen? 1991 schrieb ich: Entwickelt sich im Moment sehr ungünstig. Unsaubere Nase (Bock), geballt und wuchtig, fragwürdige Zukunft, wieder degustieren! 1993 eine Jeroboam: Er riecht wie in alten Zeiten; Käserinde, Kartoffelsack etc. Wobei eigentlich alleine der Begriff "riechen" fast zu gnädig ist. Das Potential, wie schon oben beschrieben, wirkt zwar durchaus interessant, aber vom organoleptischen Standpunkt aus betrachtet, ist er – zumindest für die nächsten zehn Jahre - ungeniessbar. Nicht berühren und hoffen... 96: Die Farbe ist erstaunlich jung; zeigt noch fast violette Reflexe. Noch immer ist das Bouquet sehr schwierig; wirkt irgendwie unsauber, zeigt aber jetzt einen gewissen Lichtblick am düsteren Horizont. Reife Säure, viel Fleisch im Gaumen und viel Cabernet-Aroma. Könnte es sein, dass aus diesem ‹‹enfant terrible›› doch noch irgendwann etwas wird? Aufgrund seines dumpfen Tones, müsste man ihn in jedem Fall eine Stunde lang dekantieren. 04: Eine Magnum zeigte immer noch unentwickelte Tannine. Heisst; der Wein hätte noch Potential. Aber die Harmonie wird leider nie eintreten. Auch hier war wieder in der Nase dieses Rotschmierkäserindenton zu spüren. Nur als Esswein ein mittelmässig guter Wein. trinken
Produttore
Château Latour
Château Latour fa parte di una categoria a sé, producendo alcuni dei vini più potenti, complessi e irresistibili di Bordeaux. Per secoli Latour è stato il più grande Premier Cru del Médoc, se non di tutta la regione, producendo i rossi più straordinari del mondo anno dopo anno. Considerata la più antica proprietà vinicola di Pauillac, con una storia che risale al XIV secolo, negli anni si sono succeduti diversi proprietari, fino ad arrivare al 1993, quando François Pinault, un industriale francese miliardario, acquistò lo Château. Da allora, pur mantenendo viva la ricerca dell'eccellenza di Latour, Pinault ha apportato modifiche significative, con una ristrutturazione completa della cantina, della tinaia, delle strutture di vinificazione e delle aree di stoccaggio. Ha costruito una nuova sala di degustazione e ha ridisegnato l'architettura dell'edificio principal, e il lavoro di Pinault nell'ottica della modernizzazione continua. Oggi, il team di talento di Château Latour, motivato dalla ricerca della perfezione sia nel vigneto che in cantina, produce tre vini. Preferendo commercializzare i vini dopo l'imbottigliamento, Latour è stato il primo Château di Bordeaux a lasciare il sistema En Primeur, a partire dall'annata del 2012. Uno dei tre vini della produzione, Le Pauillac de Château Latour è un ottimo terzo vino, mentre Les Forts de Latour è un secondo vino decisamente notevole. Le Grand Vin è al vertice della produzione di Latour, e, come tale, è un rosso regale e concentrato, armoniosamente bilanciato, dalla raffinatezza sofisticata.