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Lafon Rochet 2000 75cl

4eme Grand Cru Classé | St. Estephe | Bordeaux | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
17 Rene Gabriel
01: Fassprobe (17/20): Tiefes Granat-Purpur mit violetten Reflexen. Delikates, nach Zimt, Pflaumen und Cassis duftendes Bouquet, Edelholznoten darin. Saftiger, lang gezogener Gaumen, stützendes Tannin-Säure-Gerüst, viel Lakritze und eine noble Schwarzschokobitterkeit im Nachklang, langlebiger, grossartig vinifizierter Wein. 03: Hat bei der Arrivage einen gewaltigen Eindruck hinterlassen und ist ein Kandidat für die vielleicht besten Crus Bourgeois in diesem Jahrgang: Dicht, würzig, rauchig und trotzdem eine ganz tolle Frucht. Kann noch zulegen und liegt jetzt schon gefährlich nahe der 18/20 Punktgrenze. (17/20). 15: Mittleres Granat mit feinen Reifetönen. Das Bouquet zeigt gewisse, animalische Züge, wirkt momentan etwas verschlossen und ist nicht einfach anzugehen. Er braucht auf alle Fälle recht viel Luft. Im Gaumen komplex, hat eine fleischige Fülle und eine schöne Süsse in den Tanninen, das Finale ist mit Pflaumen und etwas Teernoten bestückt. Eher ein Klassiker
91 Wine Spectator
Concentrated wine. Intense aromas of grilled meat, spice and plum skin. Full-bodied, with big silky tannins and lots of fruit. Long and chewy. Best after 2007. 11,165 cases made.
90 Robert Parker
One of the better wines (and also reasonably priced) to emerge from this property over recent years, this dense ruby/purple-colored wine shows a complex nose of earth, underbrush, creosote, creme de cassis, and dried herbs. Sporting a new yellow/orange label that matches the dramatic paint job on the chateau itself, the wine has a deep ruby/purple color, medium to full body, fine ripeness as well as purity, and moderate tannin in the finish.
Produttore
Château Lafon Rochet
Questa tenuta fa risalire la propria storia indietro nel tempo fino al XVI secolo. Per oltre duecento anni appartenne alla famiglia Lafon, che riuscì a conservarne la proprietà durante i tempi difficili della Rivoluzione Francese. I Lafon riuscirono anche a vederne il riconoscimento definitivo con la Classificazione del 1855, quando il Lafon-Rochet è stato ammesso nel selezionatissimo club dei Grand Cru, che a Saint-Estèphe erano solo cinque. In posizione ideale tra Cos d’Estournel e Lafite-Rothschild a sud, Lafon-Rochet possiede alcuni dei migliori vigneti del mondo. Non è difficile capire perché Guy Tesseron, ben noto per la qualità del suo vecchio Cognac, quarant’anni fa decise di acquistare la proprietà. Egli arrivò presto alla conclusione che non valeva la pena salvare gli edifici esistenti e li demolì completamente passando a costruire sia nuove cantine, sia un nuovo castello sulla base dei progetti di una chartreuse (casa padronale) del XVII secolo, che a Bordeaux è unica nel suo genere. Grazie a costanti cure e attenzioni, il Lafon-Rochet è sicuramente uno dei vini migliori di Saint-Estèphe.