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Beauséjour Bécot 2021 600cl

St. Emilion | Bordeaux | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
95 Robert Parker
Aromas of deep berry fruit, dark chocolate, subtle spices and dried flowers introduce the 2021 Beau-Séjour Bécot, a medium to full-bodied, velvety and seamless wine that's lively and layered, with a deep core of fruit, ripe tannins and a long, saline finish. Cropped at 35 hectoliters per hectare, and based on Merlot with some 13% Cabernet Franc and 2% Cabernet Sauvignon in a supporting role, its quality reflects a growing season of relentless efforts and the impact of extra sorting equipment rented on the eve of harvest.
95 Robert Parker
Aromas of deep berry fruit, dark chocolate, subtle spices and dried flowers introduce the 2021 Beau-Séjour Bécot, a medium to full-bodied, velvety and seamless wine that's lively and layered, with a deep core of fruit, ripe tannins and a long, saline finish. Cropped at 35 hectoliters per hectare, and based on Merlot with some 13% Cabernet Franc and 2% Cabernet Sauvignon in a supporting role, its quality reflects a growing season of relentless efforts and the impact of extra sorting equipment rented on the eve of harvest.
Produttore
Château Beauséjour Bécot
Situato a ovest del magico paese di Saint-Émilion, sull’altopiano calcareo di Saint-Martin de Mazerat, Beau-Séjour Bécot si trova nel cuore della zona di denominazione. La tenuta è vocata alla produzione di vino sin dal periodo gallo-romano. Nel 1787, il generale Jacques de Carles la battezzò "Beau-Séjour" (ovvero "piacevole soggiorno") per commemorare il piacere del tempo trascorso qui. Nel 1969, Michel Bécot acquistò lo château e portò la superficie vitata a 18,5 ettari, acquisendo i vigneti confinanti sullo stesso terroir. Convertì inoltre una cava calcarea sotterranea di 7 ettari in una cantina di affinamento, luogo ideale in cui far riposare decine di migliaia di bottiglie. Continuò a migliorare ed abbellire la tenuta fino a quando non raggiunse l’età della pensione, nel 1985. I suoi figli, Gérard and Dominique, seguirono le sue orme e introdussero numerose innovazioni tecnologiche, sia in cantina, sia nei vigneti. Soltanto i grappoli più sani e maturi vengono raccolti e poi selezionati uno ad uno. La figlia di Gérard, Juliette, ha iniziato a lavorare allo château nel 2001 e commercializza i vini prodotti nella tenuta di famiglia.