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Canon 2005 600cl

1er Grand Cru Classé B | St. Emilion | Bordeaux | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
95 Robert Parker
Tasted at the Château Canon vertical, the 2005 Canon is evolving into a quite gorgeous Saint Emilion. One can still discern those brown spices infiltrating the ripe red and black fruit. There is fine mineralité here, great focus, perhaps just a hint of dried blood that develops with time. The palate is medium-bodied with supple, ripe tannin. It is a very complex Saint Emilion with immense purity and style, a wine that you have to keep coming back to in order to understand. It's at that pivotal stage between primary and secondary notes, the red and black fruit being overtaken by cedar, morels and a touch of game. It gently lifts and fans out to a quite captivating finish. Dare I say that the 2005 Canon is the pick of the three over 2009 and 2010? There...I've said it...it is a quite brilliant wine. Tasted October 2015.<br/>
94 Wine Spectator
Shows coffee, light toasty oak and milk chocolate. Full-bodied, with layered tannins and a woody, ripe fruit aftertaste. Rich, chewy and very powerful. Impressive. Gets better and better. Best after 2014. 4,200 cases made. ?JS
17 Rene Gabriel
Tiefdunkles Granat, feiner Rand aussen. Intensives Rubin-Granat, lila Rand. Würziges Bouquet, Pflaumenton, Feigenkerne, Lakritzetouch. Saftiger, feinrassiger Gaumen, viel Brombeeren, geschmeidige Tannine, anmutiger Wein mit viel Charme, mittlerer Druck im Finale. Wird früh schon Freude machen. 07: Reife, rote Kirschen, die Frucht recht süss mit konfitürigem Schimmer, zeigt deutliche Vanillenoten. Burgundischer Gaumen, setzt auf Eleganz mit mittlerem Druck. beginnen (2013 - 2026)
Produttore
Château Canon
Questa tranquilla tenuta di St. Émilion, situata vicino al centro del villaggio è di proprietà dalla famiglia Wertheimer, proprietaria di Chanel SA, che possiede anche Château Rauzan Ségla a Margaux. Sebbene abbia una considerevole quantità di Merlot (75%) nei suoi 32 ettari di vigneti, produce vini caratterizzati da uno stile diverso da quello di molte altre tenute di St. Émilion, nel senso che i suoi vini tendono ad essere fermi, tagliati e intrisi della loro giovinezza, piuttosto che voluttuosi e rotondi come molti altri. Ne risulta un certo sapore che è più un sapore Médoc rispetto a quello dei suoi pari. È anche uno dei migliori Château con accesso diretto alle incredibili cave di calcare, che si estendono per oltre 70 ettari sotto il centro della città. Il calcare fu in origine estratto per costruire St. Émilion, Libourne ed i vicini villaggi, e le cave venivano utilizzate per nascondere sia le persone che il vino durante la 2ª Guerra Mondiale. Dall’annata 1996, la qualità di Canon è diventata sempre più elevata a seguito dei considerevoli investimenti fatti dalla famiglia per modernizzare le cantine, ripiantare e riorganizzare i vigneti ed anche per aggiungere ulteriori appezzamenti provenienti da Curé Bon, uno Château limitrofo.